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Centrodestra, Fitto fa sul serio e (ri)parte dalla Puglia: Direzione Italia sbarca a Bari

Presentato il nuovo progetto politico: un percorso partecipativo dal basso, in grado di selezionare la sua classe dirigente per "serietà e competenza" ed il suo leader attraverso le primarie

L'obiettivo è arrivare alle elezioni politiche pronti, con un programma chiaro ed alleanze definite. Ma soprattutto accompagnati da un percorso partecipativo dal basso, in grado di selezionare la sua classe dirigente per "serietà e competenza" ed il suo leader attraverso le primarie.

Sono, in sintesi, gli elementi cardine del manifesto politico di Direzione Italia, il nuovo movimento politico targato Raffaele Fitto che ieri si è presentato a Bari, in un affollato Spazio 7, per la prima di venti assemblee regionali che culmineranno in primavera, ad aprile, col congresso nazionale. 

Figlia della Convenzione Blu (Roma, 5-6 novembre 2016), Direzione Italia  è il nome scelto dalla base che archivia i Conservatori e Riformisti, e va oltre. L'europarlamentare ex Fi ed ex PDL - che a Bruxelles ha abbracciato la linea di Cameron, conservatore - lo definisce "il partito oltre la rabbia". Perché non basta essere contro (ed il riferimento in questo caso è ai 5 stelle e ai populismi dilaganti, anche in Europa), serve la proposta.

"Ci hanno sempre urlato onestà, onestà. Noi diciamo: serietà. E competenza". Che si debba ripartire dalla gente, dai militanti, è plasticamente rappresentato anche nella formula scelta da Fitto per parlare al parterre: abbandona quasi subito il palco e scende in platea, a dare la parola a loro, ai territori. Ci sono deputati e senatori (da Foggia Lucio Tarquinio), consiglieri regionali (Ignazio Zullo), il sindaco di Lecce, Paolo Perrone, e il presidente della provincia, Antonio Gabellone.

Dalla Capitanata il contributo è robusto, con un centinaio di partecipanti a partire dal coordinatore di DI Raimondo Ursitti e dal cittadino, Domenico Verile. Il leit motiv di queste ore è costruire. Dalla prossima settimana partirà il tesseramento. "La scelta di iniziare dalla Puglia è stata ragionata" spiega l'europarlamentare di Maglie, che attacca il presidente della sua regione, Michele Emiliano: "Troppo proiettato sulla scena nazionale, la Puglia stenta a ripartire".

Sanità, agricoltura, tasse, lavoro. "Abbiamo una disoccupazione giovanile che supera il 50%, 300 milioni di euro di tasse in più, un piano ospedaliero che non si capisce cosa sia, la lotta alla Xylella fallita" attacca Fitto, che ad Emiliano chiede conto del nuovo ciclo di fondi strutturali europei: "A che punto è la programmazione?" domanda. Un Paese inchiodato sulle vicende interne del Pd, la legge elettorale chiedono sia maggioritaria, a garanzia della governabilità.

La prossima settimana saranno a Potenza, in Basilicata. Il compito di ciascun militante è allargare la base. "Riteniamo ci sia ampio spazio per un nuovo centrodestra moderato, lontano dai populismi. Anzi, vi è la necessità" mormorano dalle poltrone "foggiane", che pure non stanno dando grande dimostrazione di unità nei territori. Il centrodestra a Foggia è rotto, sfibrato, diviso in mille rivoli gli uni contro gli altri armati. L'obiettivo sembra molto lontano e la strada tutta in salita. 

FOTO | Raffaele Fitto (ri)parte dalla Puglia con 'Direzione Italia'

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