Omofobia, Link e UDS di Foggia individuano i responsabili: PD, NCD e la Chiesa
Blitz questa notte degli attivisti Link Foggia e UDS, che hanno affisso gli striscioni davanti alle sedi di PD, NCD e 'Gesù e Maria': "Lo stesso Amore, gli stessi Diritti: NO all'omofobia"
Tre striscioni, tre punti diversi: la sede del Partito Democratico, la sede del Nuovo Centro Destra e una importante chiesa di Foggia. Nel giorno del Puglia Pride un unico messaggio: "Lo stesso Amore, gli stessi Diritti: NO all'omofobia". E’ l’iniziativa della scorsa notte targata Link Foggia e UDS Provincia Foggia: "Con questo gesto rilanciamo un messaggio già espresso in precedenza, ossia che la nostra è una lotta contro le discriminazioni e contro il sistema che le determina" - dichiara Valerio L'Arab di LINK Foggia.
PARTITO DEMOCRATICO. "Sistema che individuiamo nel PD accanto la cui sede abbiamo affisso lo striscione recante la scritta "gli stessi diritti". I Diritti che lo stesso partito "progressista" contribuisce a negare alle comunità LGBTQI limitandosi a spot quali le politiche di pinkwashing, ai lavoratori con il Jobs Act, a docenti e studenti con la Buona Scuola"
NUOVO CENTRODESTRA. "Sistema che individuiamo nel NCD accanto la cui sede abbiamo affisso lo striscione recante la scritta "no omofobia". Lo stesso NCD, seconda forza del governo nazionale, perno del governo cittadino, dichiaratamente omofoboa come comprovato dalle varie dichiarazioni di un Giovanardi o di un qualunque altro membro di tale partito".
CHIESA CATTOLICA. "Sistema che individuiamo nella sempre troppo presente Chiesa Cattolica, rappresentata, in questo caso, dalla parrocchia di Gesù e Maria, accanto alla quale abbiamo affisso lo striscione recante la scritta "lo stesso amore". La stessa parrocchia presso la quale il 5 febbraio si è tenuto il primo incontro riguardo la famigerata ed inesistente ideologia gender da parte dell'associazione "La Manif" pour Tous Foggia tra le cui fila è possibile trovare la parte peggiore del clero nostrano e i vari gruppi neofascisti locali.
Conclude Gianpasquale Melillo: "Questa notte, con questo gesto prima della straordinaria giornata che la nostra città, si appresta a vivere abbiamo reso il nostro appello tangibile". Lo ribadiamo: “Lo stesso amore, gli stessi diritti, no all'omofobia...l'unica vera malattia!”
