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Illuminazione pubblica, da 2,5 mln in 15 anni a 2,7 mln in 20 anni: “Grave illegittimità amministrativa”

Il capogruppo del PD in Consiglio comunale, Augusto Marasco: "Presentato l'esposto-denuncia a prefetto, ANAC e Corte dei Conti. Cerchiamo di evitare disservizi e danni di un atto illegittimo"

"Il prefetto di Foggia, l'Autorità Nazionale Anticorruzione e la Procura della Corte dei Conti di Puglia sono stati informati dell'enorme e grossolano errore amministrativo compiuto da Landella e dal centrodestra approvando il progetto di finanza per la gestione dell'illuminazione pubblica. Mi auguro intervengano per ristabilire la legittimità degli atti e scongiurare il rischio che il Comune si trovi a fronteggiare disservizi e danni". Lo afferma il capogruppo del Partito Democratico in Consiglio comunale Augusto Marasco dopo aver consegnato nelle mani del prefetto Massimo Mariani l'esposto-denuncia sul contenuto e la procedura di approvazione della delibera con cui lo stesso Consiglio ha sancito l'interesse pubblico verso la proposta avanzata da una società ferrarese per la manutenzione ordinaria e straordinaria dell'impianto di illuminazione pubblica e la fornitura di energia elettrica”

Augusto Marasco spiega: "Innanzitutto, è bene sottolineare che la spesa prevista per questo servizio assai complesso è di 2,7 milioni di euro l'anno per i prossimi 20 anni, così come indicato dall'impresa nel proprio progetto di finanza. Cifra e durata maggiori rispetto a quelle deliberate dal Consiglio comunale nel 2015 (2,5 milioni di euro e 15 anni). Peraltro, il Comune spende annualmente per la bolletta elettrica 4 milioni di euro. Un errore di valutazione finanziaria che aggrava l'illegittimità formale della delibera approvata il 16 ottobre. Il Consiglio comunale ha ignorato, chissà quanto volutamente, l'esistenza di un precedente atto di programmazione approvato dallo stesso Consiglio proprio per porre fine ai problemi di gestione ed ai disservizi della pubblica illuminazione. Questo atto, il Piano Regolatore dell'Illuminazione Comunale, ha stabilito la procedura da seguire. Quasi che le deliberazione di Consiglio comunale fossero carta straccia, il sindaco Landella ha chiesto di approvare una proposta ritenuta d'interesse pubblico non si sa bene sulla base di quale criterio e dopo aver incrementato la spesa precedentemente programmata esattamente nelle misura richiesta dall'azienda proponente. Il Consiglio comunale ha deliberatamente ignorato gli atti precedenti e assecondato il sindaco in quella che si profila come una grave illegittimità amministrativa ed un altrettanto grave violazione del principio della libera concorrenza.

Conclude il capogruppo del PD a Palazzo di Città: “In altre parole, Giunta e maggioranza di centrodestra hanno scelto impropriamente il promotore privato a cui affidare il servizio di pubblica illuminazione senza alcun rispetto delle regole. Il gruppo del Partito Democratico ha votato contro la delibera e ha denunciato l'illegittimità formale della delibera riaffermando, per l'ennesima volta e con i fatti, la propria coerenza istituzionale e politica, nonché la ferma volontà di tutelare i foggiani dalle scelte a dir poco discutibili dell'Amministrazione Landella".

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