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La giunta Pepe salvata dall’Udc in cambio del “Bilancio”

Dopo l'uscita dei Popolari per il sud, la maggioranza corre ai ripari e tenta la carta Unione di centro. In ballo un assessorato, un'agenzia e due posti in Diomede e Promodaunia

Per salire a quota 16 consiglieri e avere una maggioranza relativa, Antonio Pepe è disposto a tutto pur di non veder gioire Nicandro Marinacci e Angelo Cera. Il presidente sarebbe disposto a sacrificare l’attuale consigliere al Bilancio Pasquale Pazienza, referente del consigliere regionale Leo Di Gioia, quest’ultimo consulente del presidente della Provincia.

In ballo ci sarebbero anche due posti in Diomede e Promodaunia, società partecipate rispettivamente di cultura e sviluppo e la creazione di una nuova agenzia che si occuperebbe di turismo. L’assessorato dovrebbe andare a un esponente di area garganica. L’ingresso nell’Udc dell’attuale indipendente Carmine D’Anelli potrebbe passare dalla possibilità, seppur tuttora remota, di strappare l’assessorato in questione.
 

Il gruppo consiliare dell’Unione di centro con a capo il consigliere Michele Bonfitto spera di chiudere definitivamente l’accordo nelle prossime ore. Inviperito Angelo Cera che non le manda di certo a dire a Giannicola De Leonardis, accusandolo di voler salvare il presidente cognato. Il parlamentare sammarchese invita il consigliere regionale a uscire dal partito.

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