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Cerignola, Sgarro PD: “Con la scusa dell’emergenza privatizzano di fatto il cimitero”

“L’ampliamento del cimitero così impostato non farà ripartire l’economia locale. Farà al massimo la fortuna del “solito qualcuno” o di qualche forestiero”

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di FoggiaToday

«L’emergenza non può essere la scusante per le solite manovre speculative e per far perdere alla città l’ennesima occasione di rilancio». Commenta così il segretario del PD la decisione dell’amministrazione comunale di continuare sul progetto di finanza per l’ampliamento del cimitero e la pubblicazione del bando.

«Il PDL-FI (o quel che è…) mente sapendo di mentire quando dice che il progetto di finanza avrà per l’indotto cerignolano una ricaduta positiva. Ci sono tutta una serie di interrogativi che riguardano questo progetto, interrogativi che bisognava affrontare in Consiglio Comunale così come  deciso nella seduta del 26/03/2012, ai quali non si è data risposta. Un Consiglio Comunale puntualmente esautorato sulle decisioni più “delicate”. Ma su questo il PD non molla - aggiunge il segretario - nonostante l’ostruzionismo del centrodestra che continua a far rimandare la conferenza dei capogruppo per la convocazione del Consiglio, nonostante sordità di un maggioranza che gioca la sua partita nelle segrete stanze».

«Non si può decidere di privatizzare il cimitero – continua il segretario - senza ascoltare il parere del Consiglio, il parere dei cittadini Cerignola. Hanno messo il bavaglio ai consiglieri per zittire le voci interne alla maggioranza critiche rispetto a questa soluzione. Con la Delibera di G.C. n. 98 26/3/2013 si affida al concessionario oltre alla realizzazione anche la gestione, la manutenzione ordinaria e straordinaria e i consumi di acqua, energia elettrica, custodia e sorveglianza dell’intera struttura cimiteriale, di fatto privatizzando il Cimitero.

È un fatto politicamente grave. A fronte di un necessario ampliamento e di una necessaria riorganizzazione dei servizi cimiteriali il centrodestra pensa bene di realizzare un intervento da 15.000.000 di euro affidando il mega appalto a una sola azienda. Chi vince la gara, insomma, vince la lotteria. La privatizzazione di uno spazio pubblico come il cimitero non è la giusta risposta, e l’emergenza non può giustificare una scelta che ha il sapore della speculazione, se non della svendita della struttura».

«L’ampliamento del cimitero – conclude Sgarro - così impostato non farà ripartire l’economia locale. Farà al massimo la fortuna del “solito qualcuno” o di qualche forestiero. Quali aziende cerignolane hanno fatturato nell’anno precedente 30.000.000 di euro per poter partecipare alla gara se non (forse) qualche solita nota, grande impresa? Una gara europea che potrebbe veder vincere anche un’azienda non locale. Con quale vantaggio per la collettività? Quale indotto si avrebbe nel caso dovesse vincere un’azienda non del territorio? Dove sta scritto che questa impresa andrà a stimolare l’indotto locale e non piuttosto quello del suo territorio di provenienza?» 

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