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ESCLUSIVA | San Severo, si muove Forza Italia regionale. D'Attis a Caposiena: "Fai le primarie, te lo chiedo io"

Da Foggiatoday l'appello del segretario pugliese alla dirigente azzurra. Manca poco alla decisione finale. Ieri Caposiena su queste colonne aveva rifiutato i gazebo con Marianna Bocola

“Conoscendo Rosa Caposiena sono certo che accetterà la sfida delle primarie. Lei che è una leonessa, lo farà per il bene della città, a cui tiene molto. Glielo chiedo io”. Deve essere una roba importante San Severo se oggi a scendere in campo per chiedere alla dirigente azzurra di non rompere e partecipare ai gazebo è addirittura il segretario regionale di Forza Italia, Mauro D’Attis.

Solo ieri su queste colonne Caposiena faceva sapere che mai avrebbe fatto “questo genere di primarie”, che più che un confronto interno al centrodestra sarebbero un “fritto misto”, stante la proposta leghista di Marianna Bocola, presidente del consiglio comunale dell’amministrazione Miglio (e, quindi, transfuga del centrosinistra). Anzi, invitava i regionali e i provinciali a “non piegarsi alla Lega”, a “non svendere il centrodestra locale”, ritenuto “vittima della Lega foggiana”, e spingendosi ad ipotizzare la partecipazione ad una cordata civica fatta di fuoriusciti dal centrodestra locale.

Poi l’incontro, l’ennesimo, ieri pomeriggio: il vicesegretario regionale, il senatore Dario Damiani, e l’indefesso segretario provinciale Raffaele Di Mauro, sono tornati pazientemente a ritessere la “tela di Penelope”. Oggi la richiesta ufficiale nientemeno che di D’Attis attraverso le colonne di Foggiatoday.

Segretario, non crede che, dopo le parole di fuoco e la decisione già pubblicamente assunta da Rosa Caposiena, non ci sia spazio per questa richiesta?

La politica è mediazione e riflessione sino alla fine. Se i problemi sono politici e non sono personali, si superano.

Quindi per Forza Italia non è un “problema politico” la partecipazione alle primarie del centrodestra di nomi che fino a ieri stavano nel centrosinistra?

No, perché è normale che una persona possa rivedere la propria posizione. Se non ci sono illeciti, non vi è nulla di scandaloso. Quanti sono stati in maggioranza e poi all’opposizione, accade anche al Governo: grillini con la Lega dopo che hanno condotto campagne elettorali diverse, l’uno contro l’altro.  Noi, invece, stiamo facendo un’altra cosa.

Cosa?

Non stiamo facendo un ribaltone fregandocene del risultato elettorale. Stiamo resettando e ripartendo dal confronto con gli elettori per costruire una nuova coalizione. A Bari abbiamo fatto la stessa cosa. E, me lo faccia dire perché ci tengo, lo stiamo facendo col lavoro egregio del mio vicario, Damiani, del segretario provinciale Di Mauro, dei partiti di coalizione. Da Foggia agli altri centri, si sta facendo un lavoro notevole.

Quindi, per capire, “resettare e ripartire dal confronto con gli elettori” è il nuovo: “Ci pieghiamo alla Lega ma non lo possiamo dire”?

Ma no, assolutamente, io ho vinto le primarie a Bari e a Foggia! Non mi piego alla Lega, mi piego all’unità del centrodestra, è diverso. Noi abbiamo un unico obiettivo: tenere il centrodestra unito, ci stiamo riuscendo. A Rosa Caposiena chiedo di mettersi a disposizione della sua coalizione e della sua città. E sono convinto che questa sfida lei la accetterà.

Ma se anche accadesse, visto che glielo chiede lei direttamente, non la preoccupa l’ipotesi di una cordata di forze civiche con numerosi fuoriusciti dal centrodestra, così come paventato nelle ultime ore? Hanno firmato dei documenti sbarrando la strada a Bocola. Contano o non contano questi atti ufficiali?

Parlo per Forza Italia e i miei riferimenti sono Dario Damiani, Raffaele Di Mauro e Rosa Caposiena. Tutto ciò che gira intorno a queste persone, ovviamente se Rosa accetta, rimarrà fedele alla coalizione di centrodestra così come la stiamo costruendo. Quindi non mi preoccupa quello che è stato detto finora. Con l’accettazione delle primarie, il discorso cambia.

Resterebbero comunque dei gazebo indigesti per molti. Non la preoccupa neanche il post?

Quando si firma il codice etico, poi lo si rispetta. Quindi no, non mi preoccupa neanche il post.

Secondo alcuni analisti e secondo la stessa Caposiena, San Severo sarebbe ‘terra di vendetta’ per la Lega dopo la sconfitta a Foggia. Di più: il tentativo di tirare la corda per rompere nel capoluogo. Lei come la vede?

Non lo credo, per il semplice motivo che tutti sono utili e nessuno è indispensabile. Siamo entrambi utili alla vittoria. Da soli, stante i numeri anche a Foggia, potremmo non essere autosufficienti. Motivo per cui si sceglie di stare uniti. A Foggia il centrodestra vince perché Forza Italia e Lega stanno insieme. Decidere di rompere potrebbe portare alla sconfitta.

Quindi a Foggia nessun problema? Ne è sicuro?

Non ho segnali diversi. E’ ovvio che ci siano le trattative tra i partiti,  ma accade dappertutto. E’ ordinaria amministrazione. A me interessa che lo slogan “uniti si vince” venga preso come riferimento.

Però deve ammettere che non ci si fa problemi, dalle parti della Lega, a “tirare la corda”. Come se lo spiega?

A San Severo, come altrove, vedo un partito che sta mettendo in campo la sua strategia interna e sta cercando evidentemente di rafforzarsi sul territorio. Null’altro. La Lega decide di fare questa proposta e noi, se Caposiena accetta la sfida, sfidiamo questa proposta. Internamente. Con l’obiettivo di essere poi uniti alle elezioni amministrative contro cinquestelle e centrosinistra. Gli avversari sono loro.

Altro caso problematico è Lucera. Che sta succedendo?

C’è un dibattito interno, aspettiamo di sapere cosa vogliono fare, se optare per le primarie o per un accordo tra partiti. Ma, anche lì, l’imperativo per il centrodestra è restare uniti e provare a vincere.

Quindi non primarie dappertutto…

Le primarie le lasciamo come ultima istanza. In Puglia è una sperimentazione, non le abbiamo istituzionalizzate. Laddove i locali trovano un accordo, come accaduto a Copertino ad esempio, a noi va bene. Aspettiamo che i Comuni che vanno al voto ce lo facciano sapere in questo fine settimana. Le primarie si devono svolgere non oltre il 31 marzo.

Però, per tornare a San Severo, anche su Caposiena, ad un certo punto, si era raggiunta l’unità. Era confluita finanche la Lega locale, salvo poi essere commissariata. Quindi?

Evidentemente non era la Lega tutta. Mancava qualcosa e questo qualcosa è emerso. Adesso bisogna affrontare questo tema e la decisione sta in capo a Rosa Caposiena per quanto ci riguarda. Per come la conosciamo, guerriera com’è ed affezionata alla sua città, questa sfida la accetterà.

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