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Giovedì, 25 Aprile 2024
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E' ufficiale, Mainiero "escluso" dalle Primarie: non ha firmato il 'Lodo Landella', nel centrodestra è sfida a tre

La notizia era ormai acquisita da sabato 26 gennaio, giorno del deposito ufficiale delle candidature. All'esponente di FdI era stato dato tempo fino ad oggi, alle 13.00. Ora il caso Foggia questione è sul tavolo regionale

Ore 21.16 Mainiero "escluso" dalle Primarie

Domani, martedì 29 gennaio alle 10.30 presso la sede dei gruppi consiliari si terrà una conferenza stampa del capogruppo di FdI Dott. Giuseppe Mainiero circa la esclusione della candidatura alle primarie del centrodestra del candidato di Fratelli d’Italia

Ore 15.07 Mainiero non firma il Lodo Landella

“Io quel codice non lo firmo”. Giuseppe Mainiero lo andava ripetendo da giorni. Ed è così che il rischio materializzatosi sabato scorso, 26 gennaio, giorno del deposito delle candidature, ha trovato concretezza in queste ore. 48 ore di fiato sospeso. Ma neanche tanto: in fondo, con la mancata sottoscrizione del codice etico la strada per il candidato sindaco alle primarie del centrodestra in quota Fratelli d’Italia era già segnata: fuori dalla competizione. Il Comitato di garanzia, riunitosi ieri, aveva dato tempo a Mainiero fino ad oggi alle 13.00. A quell’ora l’organismo (formato dai segretari di partito più due membri nominati per ciascun candidato)  non ha potuto far altro che prendere atto della ferma volontà del capogruppo FdI di non sottoscrivere il documento che impegna tutti i candidati a non denigrare la gestione amministrativa del governo in carica (il lodo Landella, come è stato ribattezzato). Ora la questione è sul tavolo regionale, che si è riunito alle 15.00. E se la strada per Mainiero appare segnata, c’è da capire la posizione politica dei Fratelli d’Italia: cosa farà il partito di Giorgia Meloni a Foggia? Seguirà Mainiero o lo lascerà al suo destino? Tanto più che Erio Congedo, segretario regionale Fdi, quel codice ha contributo a redigerlo e lo ha già sottoscritto.

Non si esclude che il “caso Foggia” possa approdare sul tavolo romano, alla parola finale della Meloni stessa. I più pessimisti (o realisti?) la vedono difficile per il potenziale candidato sindaco: “Per quanto Mainiero goda di buoni rapporti a Roma, non credo che i Fratelli d’Italia potranno lasciare il tavolo del centrodestra nè credo che possa esserci una deroga ad hoc per lui”.

Il lodo Landella, che il sindaco avrebbe fortemente voluto quale conditio sin qua non per partecipare alle primarie, prevede all’art.3 che “al fine di non compromettere i principi di coesione ed unità del centrodestra,  tutti i candidati e i soggetti politici interessati alle elezioni amministrative 2019, né durante le primarie, né durante la competizione elettorale per le elezioni comunali 2019, potranno confrontarsi sulla gestione e sugli atti amministrativi prodotti dalla amministrazione in carica, in maniera costruttiva e non denigratoria, così da dare prova concreta di vera coesione della coalizione”.“ Il codice comportamentale vale nei luoghi pubblici ma anche in quelli privati e prevede la mancata candidatura di coloro i quali disattenderanno la regola.


E la sottoscrizione era elemento imprescindibile per partecipare alle primarie. Mainiero non lo ha fatto. Ma, d’altronde, per chi come lui si è distinto in questi anni quale oppositore numero 1 del sindaco di Foggia, non poteva essere diversamente. I candidati, a questo punto, dovrebbero essere tre. Si attende di capire quanti partiti, invece, restano in corsa. 

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