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Parco del Gargano: sulla presidenza parola ai sindaci, ma PD pronto ad indicare alternativa

Lia Azzarone e Tommaso Pasqua, componenti della direzione provinciale del Partito Democratico: “No alle autocandidature. Confidiamo nei sindaci dell'area protetta e, se necessario, indicheremo un'alternativa”

Il Partito Democratico sta ai fatti, alle critiche e alla discussione che ruota intorno alla presidenza del Parco Nazionale del Gargano, ma rimanda ai sindaci del Promontorio e a quelli iscritti al PD “l'elaborazione di una ponderata valutazione sulla gestione passata e sugli obiettivi futuri dell'Ente Parco” affermano Lia Azzarone e Tommaso Pasqua.

I componenti della direzione provinciale del Partito Democratico aggiungono: “Il Parco nazionale del Gargano è un patrimonio ambientale universale ed una risorsa territoriale preziosissima. Le preoccupazioni espresse dai circoli del Partito Democratico del promontorio sulla sua gestione presente e futura, unite alle critiche delle organizzazioni ambientalistiche e civiche, hanno fatto emergere una trasversale e radicale esigenza di rinnovamento. Obiettivo difficilmente raggiungibile da autocandidature alla presidenza del Parco, frutto di accordi verticistici che poco o nulla hanno a che fare con il movimento politico e civico attivato dal basso”.

Se sarà necessaria l'indicazione di un’alternativa per la presidenza, “siamo certi che il Partito Democratico ed i sindaci del PD non avranno difficoltà ad individuare una personalità di alto profilo, dotato di competenza amministrativa e di comprovata conoscenza del Parco e delle sue problematiche, capace di ricostruire il necessario clima di proficua collaborazione tra istituzioni e comunità”.

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