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Presunto voto di scambio, centrosinistra e cinquestelle esprimono "profondo sdegno": "Soldi delle povertà utilizzati per meri fini clientelari"

Nota sottoscritta dai dodici consiglieri di opposizione all'indomani della denuncia sulle colonne di Foggiatoday di una donna foggiana, che avrebbe dovuto rinunciare al contributo per il disagio economico per non aver ottemperato - dice- a richieste elettorali

"I consiglieri comunali di opposizione esprimono profondo sdegno per i contenuti della vicenda narrata dalla testata online FoggiaToday. Fermo restando la necessità che vengano al più presto appurati e chiariti i termini della questione, si dichiarano sgomenti nell’apprendere la presenza di simili distorsioni e violazioni nella gestione delle politiche sociali del Comune di Foggia". Esordisce così la nota stampa sottoscritta dai consiglieri di opposizione Pippo Cavaliere, Giovanni Quarato, Lia Azzarone, Rosario Cusmai, Pasquale Dell’Aquila, De Vito, Leonardo Di Gioia, Giuseppe Fatigato, Michele Norillo, Annarita Palmieri, Giulio Scapato. Il tema è quello del presunto voto di scambio denunciato ieri sulle colonne di Foggiatoday.

"Il caso sollevato assume aspetti inquietanti non tanto dal punto di vista penale, che sarà eventualmente l’autorità giudiziaria a valutare, ma in considerazione del fatto che le politiche sociali, in una città complessa come Foggia, afflitta da così tante problematiche, dovrebbero attuare un’azione di contrasto alla povertà educativa, alle devianze giovanili, al degrado sociale, alla dispersione scolastica, al fenomeno del bullismo e delle baby gang. Al contrario, niente di tutto ciò: le politiche sociali sono state utilizzate, come sembra rilevarsi in alcuni casi, per meri fini clientelari, in spregio ai bisogni dei disoccupati, dei disagiati, delle tante famiglie che reclamano a pieno titolo giustizia sociale".

"Si parla di una persona in stato di disagio sociale, cui era stato concesso un contributo finalizzato ad alleviare, seppur parzialmente e temporalmente, le proprie sofferenze. Poi questa persona ha dovuto rinunciare al contributo promesso e già assegnato. Perché mai avrebbe dovuto farlo? A queste e altre domande dovrebbe fornire una risposta immediata l’amministrazione comunale che, insieme alla sua maggioranza in consiglio comunale, ha evidentemente perso un'ottima occasione bocciando la proposta di istituire una commissione di garanzia e di controllo sulle politiche sociali e sulla gestione del Piano Sociale di Zona, proposta avanzata dalle forze politiche di opposizione".

"A pensar male è peccato, ma spesso ci si azzecca: probabilmente l’attuale maggioranza di centrodestra è consapevole, quanto noi e forse più di noi, delle gravi illegittimità e violazioni amministrative commesse nella gestione dei servizi sociali".

"Se a questa penosa vicenda si aggiunge il caso delle determine dirigenziali assunte per l’affidamento illegittimo in favore di alcune APS – associazioni di promozione sociale - di cui il sindaco ebbe a chiedere l’immediata revoca, ed ancora l’intento dell’attuale dirigente ai servizi sociali di inviare una serie di atti alla corte dei conti, si delinea un cupo contesto in cui si alimenta pericolosamente la sfiducia dei cittadini nei confronti dell’istituzione chiamata in causa e, cosa ancora più grave, senza porre un argine ai tanti problemi sociali che continuano ad affliggere la collettività foggiana. Sono queste le gravi responsabilità che gravano sull’amministrazione comunale".

"Nel bocciare l’istituzione della commissione di garanzia e di controllo è stato dunque respinto l'intento collaborativo da chi, evidentemente, non ha lo stesso interesse che l’opposizione ha per garantire la trasparenza e la legittimità degli atti amministrativi, soprattutto per la difesa del supremo interesse comune. Orbene, questo diniego dell’attuale maggioranza di centrodestra costituisce un precedente politico di cui sarà difficile non tener conto nella futura gestione delle relazioni politiche in consiglio comunale tra maggioranza ed opposizione".

"In definitiva, la vicenda che la cronaca oggi racconta presenta risvolti davvero raccapriccianti, posto che denota aspetti che, se da un lato alzano un’ombra sul ruolo della politica, dall’altro dimostra una grave mancanza di rispetto verso le persone in stato di disagio sociale. Tutto questo è inaccettabile".

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