Dai riscaldamenti delle scuole alle dimissioni di Mastroserio, il Pd contesta Metta: “Inadeguato e incompetente”

È polemica a Cerignola sulla gestione dei riscaldamenti delle scuole, ma anche sul caos nel settore cultura, in seguito alle dimissioni della dottoressa Colucci dalla carica di Assessore alla Cultura, e del maestro Mastroserio da direttore artistico del teatro comunale ‘Mercadante’. Sul banco degli imputati, il sindaco Metta, oggetto delle critiche del Partito Democratico, in particolare della consigliera comunale Maria Dibisceglia.

“Quello che è successo oggi nella maggior parte delle scuole di Cerignola è l'ennesima conferma dell'incompetenza e dell'inadeguatezza del Sindaco Metta”. 

Nonostante le rassicurazioni del sindaco, i ragazzi al rientro dalle vacanze natalizie hanno trovato ambienti freddi: “Con due giorni di anticipo il Sindaco aveva assicurato che l'accensione degli impianti avrebbe garantito il riscaldamento delle scuole e invece, oggi, gli studenti sono stati costretti a restare in classe con cappelli, sciarpe e giubbotto. Giuste e comprensibili le lamentele dei tanti genitori che hanno visto rientrare i loro figli infreddoliti. Alcune scuole sono rimaste addirittura chiuse. Diritti costituzionalmente garantiti non sono solo stati lesi, ma addirittura sbeffeggiati”. 

Prosegue la Dibisceglia: “Come al solito, il Sindaco annuncia sui Social network la sua inadeguatezza!
Dopo le dimissioni della Dr.ssa Colucci il nostro Paese è rimasto privo di un Assessore alla cultura e all'istruzione, di qualcuno che possa occuparsi solo ed esclusivamente di scuole, teatro, progetti ed attività culturali. Ciò è dimostrato anche dalle dimissioni del maestro Mastroserio dalla direzione artistica del teatro comunale ‘Mercadante’, senza che il Sindaco abbia reso note le motivazioni”.  

Conclude l’esponente del PD: “I dirigenti scolastici hanno bisogno di un'istituzione con cui interfacciarsi, di un assessore a cui comunicare le necessità e i bisogni della comunità scolastica. Probabilmente una migliore comunicazione tra Comune e coordinatori scolastici avrebbe favorito decisioni più sensate e idonee a garantire il diritto allo studio. Nulla dice il Sindaco, nulla dicono i consiglieri di maggioranza... come al solito tutto tace”.