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Martedì, 16 Aprile 2024
Politica

Settore estrattivo, il candidato sindaco Lacci lancia il progetto 'Piazzale di Scissione'

Il candidato Sindaco Lacci, della Lista 'DemocraticaMente': "A breve spiegheremo nei dettagli questo progetto in una iniziativa aperta alla cittadinanza"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di FoggiaToday

I dati dell'export del settore estrattivo pugliese ci mettono di fronte un risultato positivo che, nonostante la crisi economica a largo spettro, continua a crescere negli ultimi anni. Nel 2013 l'esportazione della Pietra di Apricena è aumentata del 70%, soprattutto verso il mercato cinese, compensando il deficit nazionale. Però, alla crescita continua dell'esportazione non segue lo sviluppo dell'indotto nei territori interessati dall'escavazione, come la nostra Città.

Il candidato a primo cittadino Michele Lacci, per la Lista del centrosinistra "DemocraticaMente", nell'esporre il progetto del binomio piazzale di scissione e Consiat, afferma: "C'è una forte contrapposizione tra i dati confortevoli provenienti dalla Regione Puglia circa il nostro prodotto, apprezzato e conosciuto in tutto il mondo, ed il ritorno dei benefici che tali percentuali dovrebbero apportare all'economia locale.

Per questo motivo, abbiamo elaborato un progetto forte, lungimirante e immediatamente realizzabile che, porterà dei vantaggi a tutta la comunità: il PIAZZALE DI SCISSIONE, un luogo (località "Tre Fossi"), dove raccogliere e agevolare lo smaltimento dei cumuli di deposito prodotti dall'escavazione, utile per fermare l'accumulo senza cognizione di causa che, altrimenti, diventerebbe sicuramente un fardello ambientale per le prossime generazioni."

"Sviluppando un progetto ragionevole ed oculato, in accordo con Regione ed i Comuni di Poggio Imperiale e Lesina" - continua Lacci - " il Piazzale di Scissione creerà posti di lavoro sia per le maestranze che richiede il piazzale stesso ma, soprattutto, favorirà lo sviluppo di un indotto di notevoli dimensioni, tale da interessare segherie, laboratori, meccanica pesante e rinvigorendo in particolare il trasporto su gomma".

"Riutilizzare la suddetta materia prima, destinandola alla costruzione di frangionde, al ripristino di foci, corsi d'acqua, letti dei fiumi e canali, sarà la soluzione al problema dell'erosione delle coste (che mette in serio pericolo le attività turistiche del territorio) e dell'assetto idrogeologico su tutto il territorio nazionale, con risposte innovative ad elevata compatibilità ambientale", spiega nei dettagli Michele Lacci.

"Questo nuovo assetto organizzativo, all'interno del settore, risulterà utile non solo per creare nuovi sbocchi occupazionali, ma avrà il compito di "regolarizzare" il ruolo che oggi rivestono i trasportatori che, oltre a delle gravose responsabilità personali, sono costretti ad accettare accordi - dice Michele Lacci - per loro decisamente svantaggiosi. Quindi, risanamento paesaggistico e liberazione di nuove aree utili per ulteriori escavazioni, sono gli obiettivi di questo progetto che includeremo nel PRAE e nel Piano Particolareggiato , volutamente bloccati dall'ex amministrazione Potenza".

"Il CONSIAT-Distretto Pietra di Apricena sarà la base logistica per la gestione di questo progetto. Al suo interno verrano aperti degli uffici, in accordo con la direzione, con il compito di innovare il prodotto attraverso la Ricerca, costruire una rete marketing e gestire le autorizzazioni alle attività di estrazione, con i proventi della tassa sull'escavazione che richiederemo alla Regione a seguito dell'approvazione del PRAE. Quindi, il CONSIAT, sarà il luogo dove i nostri giovani laureati troveranno la dimensione ideale per valorizzare le loro qualità al servizio della Comunità", espone con sicurezza Lacci.

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