"Mongelli paga premi ai dirigenti, ma loro perdono finanziamenti per le scuole"

Mentre il sindaco Mongelli paga i “premi” ai dirigenti comunali, gli stessi - per indolenza e sciatteria amministrativa - perdono finanziamenti per le scuole. Il consigliere comunale Bruno Longo interviene sulla questione e, attraverso una nota stampa, prova a sintetizzare i motivi che hanno portato alla perdita di questo importante “tesoretto” che sarebbe stato una importante manna dal cielo per tanti e malconci istituti scolastici della provincia.

“La legge 9 agosto 2013 “Disposizioni urgenti per il rilancio dell’economia” prevede l’attuazione di misure urgenti per la messa in sicurezza di scuole pubbliche, con particolare riferimento all’eliminazione dell’amianto”, spiega Longo. “Su 150 milioni di euro alla regione Puglia furono assegnati circa 12milioni di euro da ripartire sul territorio provinciale. Con delibera di giunta regionale n.1607 del 3 settembre 2013 furono poi fissati i criteri di valutazione delle richieste e le modalità di presentazione delle relative domande”.

Il comune di Foggia partecipò alla selezione regionale con risultati che lo stesso consigliere ha definito “incredibili ed imbarazzanti”, ovvero tre richieste ritenute “istanze nulle” per “mancato completamento procedura on line”, una richiesta inserita tra gli “interventi irricevibili” per carenza di documentazione, un’altra inserita tra gli “interventi non ammissibili” per mancanza di elaborati tecnici e l’ultima richiesta ritenuta ammissibile ma non finanziabile per scarsi requisiti.

“E’ veramente assurdo che la città di Foggia - condannata dal sindaco Mongelli e dal centrosinistra con la scelta di usufruire del “Decreto salva Enti” da utilizzare i bilanci solo per pagare i debiti ai  numerosi creditori - debba avere una classe di burocrati incompetente, indolente ed incosciente che, a fronte di scuole che  letteralmente crollano per mancanza di manutenzione, dimostrino tanta sciatteria amministrativa da far perdere all’Ente importanti finanziamenti", spiega Longo.

"Il fatto è tanto grave perché non è la prima volta che i dirigenti e funzionari comunali, con stipendi d’oro, già in altre occasioni hanno fatto perdere finanziamenti all’Ente, come quelli del settore urbanistica e pianificazione del territorio che, per un vergognoso ritardo nella consegna delle istanze alla regione Puglia, fecero perdere milioni di euro per la costruzione di alloggi di edilizia pubblica e popolare. In una interpellanza urgente al presidente del consiglio comunale è stato chiesto perché il sindaco non abbia controllato la corretta impostazione di semplici  richieste di finanziamenti per la riqualificazione delle scuole cittadine".

"Al sindaco - dimostratosi confuso, distratto ed incongruente perché con l’omissione di controllo ha arrecato un grave danno economico alla comunità cittadina - si è anche chiesto come mai, a fronte del fallimento della riorganizzazione dei servizi denunciato dallo stesso direttore generale Pazzaglia, il sindaco non abbia mai preso seri provvedimenti nei confronti di dirigenti comunali non alla altezza del proprio incarico.

E’ veramente scandaloso ed incomprensibile, infine, il comportamento del sindaco Mongelli che a fronte di tanti fallimenti della burocrazia comunale, voglia addirittura aumentare il numero  degli attuali 13 dirigenti a 15, con ulteriore spesa per la comunità, così come è assurdo volerli “premiare” con vergognosi bonus fino a 45.000 euro per ognuno dei dirigenti".

"L’interpellanza - conclude Longo - inviata anche al Prefetto, alla Procura della Repubblica ed alla Corte dei Conti contiene anche una diffida al sindaco ad interrompere i cicli dell’impunità amministrativa ed ad operare velocemente per l’individuazione delle responsabilità politiche e dirigenziali, in riferimento al grave ed ennesimo danno alla comunità foggiana.

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