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Il FAI Puglia preoccupato per le sorti del Parco del Gargano, Russo: "Grave la spaccatura sulla terna dei direttori"

Nota del Fai regionale. "La decisione sulla terna, presa escludendo deliberatamente la condivisione di criteri e l’apporto della componente tecnica di matrice ambientalista, non può portarci molto lontano"

"Da più di un anno e mezzo il Parco nazionale del Gargano è senza Presidente e da oltre tre anni manca anche il Direttore, sostituito da una funzionaria facente funzioni. Non sfugge a nessuno l’importanza del Parco per la tutela e la valorizzazione delle risorse ambientali e artistiche, nonché del patrimonio immateriale che vi è ospitato. Per conseguire questi obiettivi è necessaria la massima condivisione tra tutti i soggetti impegnati nel suo governo. Per questo troviamo molto grave la spaccatura che si è determinata, nella scelta della terna per la nomina del direttore, tra i rappresentanti delle associazioni ambientaliste, del Ministero dell’ambiente e dell’Istituto per la Ricerca e la protezione ambientale (ISPRA), da un lato, e i rappresentanti della comunità dei sindaci dall’altra". Sulla vicenda iterviene il FAI regionale con Saverio Russo.

"La decisione sulla terna, presa – da quel che leggiamo - escludendo deliberatamente la condivisione di criteri e l’apporto della componente tecnica di matrice ambientalista, configura un’idea di Parco come bene che “appartiene” solo ai sindaci. Un’idea poco lungimirante, che non può portarci molto lontano".

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