C'è chi dice no, Mazzone: "Grave l'aumento della Tarsu"
Mazzone: "malgrado gli sforzi del sindaco Mongelli continua ad essere ripiegata su sè stessa, incapace di slanci vitali, sopraffatta da una situazione economico-finanziaria vicina al collasso"
Il coordinatore provinciale PdL Gabriele Mazzone interviene sul corte "C'è chi dice no".
"La forma di protesta organizzata dai gruppi di opposizione al Comune di Foggia trova piena adesione del Coordinamento provinciale del PDL. Pur condividendo in pieno la decisione degli organizzatori di non utilizzare i simboli dei partiti nel corso della manifestazione, che deve apparire non una protesta politica allo scopo di far schierare la città da una parte o dall'altra, noi riteniamo doveroso che le forze politiche, le rappresentanze sociali e imprenditoriali esprimano pubblicamente la protesta per una situazione che vede il Comune di Foggia sempre più ai margini del contesto provinciale, una città capoluogo che malgrado gli sforzi del sindaco Mongelli continua ad essere ripiegata su sè stessa, incapace di slanci vitali, sopraffatta da una situazione economico-finanziaria vicina al collasso.
Nè è possibile, sottacere la gravità di alcuni provvedimenti presi dall'amministrazione comunale, come quello dell'aumento della TARSU, che rischiano di compromettere seriamente la coesione sociale. Noi ci auguriamo che ci sia una larga partecipazione popolare per mandare un segnale forte ed inequivocabile ai responsabili della cosa pubblica. Ma al di là della partecipazione popolare è il gesto in se stesso che conta: finalmente c'è un atto che rappresenta la consapevolezza delle forze politiche che non è più possibile continuare ad apparire inermi di fronte ad una situazione non più tollerabile.
Ed è apprezzabile la presa di posizione di Lucia Lambresa: è il segno di un profondo malessere avvertito anche da coloro i quali hanno la responsabilità di guida della Città. Vogliamo cogliere l'occasione per rivolgere un appello a tutte le forze di opposizione, fra le quali noi annoveriamo anche l'UDC, perchè, conclusa l'attuale dannosa esperienza preparino le condizioni per dare vita ad un'alleanza politico-programmatica che possa seriamente proporsi alla guida della Città di Foggia".