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Venerdì, 19 Aprile 2024
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"Norillo ignora le regole", si acuisce lo scontro nel M5S foggiano: 'tirata d'orecchie' anche a Quarato (e ai portavoce "silenti")

Le dichiarazioni rilasciate a Foggiatoday dal consigliere comunale non sono piaciute agli attivisti del Meet up Foggia - Daunia. Lunga nota stampa al fiele contro i portavoce eletti ma sordi rispetti alle richiesta della base

"Un'intervista, quella fatta al portavoce m5s foggiano consigliere comunale Michele Norillo, che mette solo in evidenza come lontano sia dallo spirito del M5S". Inizia così la replica del Gruppo Meet up Cinquestelle Foggia - Daunia alle dichiarazioni rilasciate alla nostra testata dal consigliere comunale pentastellato. Il comico ed ex insegnante foggiano si diceva stanco dei "continui attacchi e intimidazioni" che riceverebbe dalla base ("un gruppo di persone senza titolo") e intenzionato a dire "basta" a questo modo di fare dentro il Movimento. Qui l'intervista.

Oggi la replica. "Dalle risposte date alla giornalista di FoggiaToday - si legge nel comunicato stampa- si evidenzia quanto il Norillo ignori il comportamento da tenersi in veste di portavoce m5s verso soprattutto gli attivisti (ossia la base) che hanno sempre lavorato molto in tutte le tornate elettorali, per portare quei voti utili ai candidati m5s (oggi portavoce m5s all'Eu, al Senato, alla Camera, alla Regione e al Comune). Se qualche portavoce pensa che un centinaio di attivisti siano niente rispetto ai voti ricevuti e quindi persone da trascurare, da non dar peso, sbaglia! Semplicemente perché quel numero di attivisti sono l'esatta sintesi della voce e dei voti di quel popolo 5-stelle che li ha votati".


"Infatti, in questa crisi d'identità e di credibilità che il m5s sta soffrendo, la percentuale dei voti persi nelle ultime "brutte figure" elettorali, sono pari, in percentuale, agli attivisti che si sono allontanati o chi,  per "amor stellato" rimane ma dissente auspicando che il ritorno al rispetto dei ruoli riporti il consenso elettorale perduto.
Non é credibile quando Norillo dice che gli attivisti, a prescindere, non gli danno modo di esprimersi; ma perché nelle riunioni pentastellate vige la ferrea regola della concessione di alcuni minuti a chi chiede la parola e molto più tempo ai portavoce perché portatori di arricchimento informativo (notizie utili e corrette) sugli argomenti affrontati nelle Commissioni e nel Parlamento, in questo caso nel Consiglio comunale. La verità é che il consigliere (come alcuni altri portavoce), negli incontri con gli attivisti é riluttante ad ascoltare soprattutto se gli vengono poste alcune attenzioni e idee di attivismo politico che a lui non piacciono".


Continua la nota stampa: "All'opportuna domanda della giornalista: "Voi vi confrontate con il gruppo degli attivisti?", il Norillo risponde: "Non é questione di confrontarsi..."; invece per noi attivisti é proprio questo il punto! E' evidente la volontà del consigliere Norillo di volersi allontanare da quella base che ha il diritto e, secondo lo spirito pentastellato, anche il dovere di fare "fiato sul collo" ai propri portavoce. Un "fiato sul collo" posto nel mondo pentastellato proprio per garantire al popolo 5-Stelle, tramite gli attivisti, la laboriosità, la trasparenza e la rettitudine dei portavoce da loro eletti)". 

Ma non ce n'è solo per Norillo, anche per l'ex candidato sindaco cinquestelle Giovanni Quarato. Si legge infatti: "E come cerca il Norillo (unitamente al consigliere Quarato e alcuni altri portavoce regionali e parlamentari) di evitare questo scomodo "fiato sul collo" ? Facendo mancare il proprio contributo con la speranza di far chiudere la storica sede M5S (ex-singer di via Arpi, si, proprio quella in cui si é presentato per farsi candidare e poi votare) ed aprirne una nuova sede senza storia, meno centrale e forse più piccola dove l'accesso sarà consentito a chi non fiata! Si fa finta di non capire che la sede é degli attivisti e se a qualcuno non piace questa scomoda "sovranità popolare" può sempre aprirsi uno studio personale alla vecchia maniera dove ricevere, solo chi vuole".

La sede e i portavoce silenti. "Chi manovra per far chiudere la sede storica ex-singer degli attivisti 5-stelle di Foggia aperta a tutti, si metta il cuore in pace perché continuerà ad esistere come punto d'ascolto per i cittadini e per affrontare i gravosi problemi della città e possibilmente risolverli. Negli ultimi mesi, sono tanti i solleciti d'incontro inviati dal gruppo attivisti ex-singer ai portavoce, sia per vie brevi e sia per posta ma solo qualcuno si é degnato a soddisfarli. Il resto dei portavoce (parlamentari, regionali e comunali) ha preferito il silenzio (nella politica partecipata per noi attivisti il silenzio é reato). Fa specie sentire il Norillo accusare gli attivisti di polemizzare su di lui nei social (tra l'altro in pagine chiuse) e nel contempo vederlo polemizzare, lui si pubblicamente e diffusamente con video-intervista di una seguita testata giornalistica. Noi iscritti attivisti 5-Stelle ci chiediamo: quanto ci costerà alle regionali questa permalosa uscita di Norillo?
Quanto costeranno in credibilità i pubblici abbracci fraterni e i compiaciuti sorrisi di Norillo e Quarato con il sindaco Franco Landella che legittimano quelle dicerie a danno suo che menzionava nell'intervista? Purtroppo il consigliere Norillo si é trovato a fare il consigliere portavoce 5-stelle senza sapere nulla delle regole comportamentali del MoVimento credendo sia entrato in un partito della vecchia politica dove l'eletto può fare ciò che vuole e il suo menzionato "Modus agendi" é applicano da tutti. Che il Norillo ignori cos'é il M5S già si sapeva. Non sapevamo se ridere o piangere quando intervistato si avventurò a dire: "il m5s é nato nel Meridione" (vedesi video-intervista su YouTube del 30 marzo 2019  dal titolo "Norillo questa volta non scherza. Cambiare Foggia é cosa seria")".


Conclude la nota: "Consigliamo ai nostri portavoce comunali di leggersi: "Il Grillo canta sempre al tramonto" ed é bene che si facciano un'attenta ripassatina anche quei portavoce regionali e parlamentari che credono o fanno credere a chi ignora, di essere in perfetta armonia con lo spirito del MoVimento. Uno spirito che non cambia seppur cambiano le regole!"

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