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Mobilità sul Gargano, Cera scrive a Emiliano: il testo integrale della lettera

Il testo della lettera che Napoleone Cera presidente del Gruppo Popolari, ha inviato al presidente della Regione Michele Emiliano

Preg.mo Presidente,
la Puglia si appresta a firmare il Patto per il Sud. So che si raggiunge un traguardo che non soddisfa le legittime aspettative di rilancio del nostro territorio e personalmente apprezzo il tuo tentativo di richiamare una maggiore attenzione da parte del Governo.

Siamo in una fase non favorevole per l'economia nazionale e, in particolare, per il Mezzogiorno, nonostante alcuni indicatori spingano a un certo ottimismo. Si è inteso che la crisi non è superata, caso mai calmierata, ma sul terreno restano vivi tutti i temi del mancato sviluppo economico del Paese e del Sud Italia, destinato ad allontanarsi ancora di più dal resto della Penisola. La lista delle opere da finanziare, approntata in tutta fretta dalla tua Giunta per stringere i tempi dell'approvazione governativa, non poteva, e non può, soddisfare le esigenze dell'intera Puglia.

Andava, tuttavia, meglio bilanciata tra i territori, anche a fronte di una mancata progettualità esecutiva, non in ossequio a istanze campanilistiche ma in omaggio a una visione armoniosa e a lunga termine dello sviluppo regionale. In questo senso il Gargano, più di ogni altro, necessitava di una più ampia considerazione, visto che il territorio è penalizzato dalla mancanza di infrastrutture o dalla incompletezza di quelle presenti che, nate con un orizzonte ambizioso, hanno finito per coltivare uno sviluppo a singhiozzo della zona, inibendo un proficuo scambio tra costa, zone interne e resto della Capitanata e Puglia.

Faccio riferimento al completamento dell'anello stradale di collegamento veloce garganico, nel tratto Vico del Gargano–Peschici–Vieste–Mattinatella. Prima della sua costruzione l'unico collegamento dello Sperone d'Italia era rappresentato dalla strada statale 89, caratterizzata da un percorso tortuoso e dispendioso in termini di tempo. L'idea alla base della costruzione della SSV del Gargano (SS693) era quella di creare una congiunzione ad anello che partendo da San Severo e passando per Vieste, arrivasse a Manfredonia per concludersi a Foggia.

D'allora sono stati fatti passi in avanti come la costruzione, in tempi recenti, della SS688 di Mattinata fino a Mattinatella che ha permesso maggiore velocità nei collegamenti tra Vieste e le località balneari e le città del Gargano meridionale. Da tempo, invece, è rimasto bloccato il progetto di completamento dell'anello stradale. Poco più di 30 chilometri per realizzare un'opera di strategica importanza per il Gargano, più dell'aeroporto, più di ogni altra infrastruttura, così da rendere effettiva la sinergia tra ferro e gomma, senza dimenticare l'ammodernamento della rete portuale per realizzare una via del mare, complementare al binomio strada-ferrovia.

La Camera di Commercio di Foggia, insieme ad altri enti, associazioni di categoria e sindaci, si era fatta promotrice di una iniziativa di coinvolgimento della Regione per sostenere il progetto dell'Anas di completamento della SSV. Già nel 2008 l'allora ministro Matteoli aveva garantito i fondi per il completamento del tratto stradale Vico del Gargano-Vieste. L'opera era stata inserita nel Piano decennale dell'Anas, con un finanziamento di 22 milioni di euro, prima tranche di un intervento complessivo di 160 milioni di euro. All'epoca il tema della mobilità provinciale, sollecitato anche dai sindaci dell'area garganica, aveva trovato conforto nelle assicurazioni dell'allora assessore provinciale alla Pianificazione Strategica, che aveva inserito la strada a scorrimento veloce del Gargano nelle priorità del Piano Strategico di Area Vasta «Capitanata 2020».

Ma tutto è rimasto nei cassetti di una burocrazia lenta e farraginosa che potrebbe essere sconfitta proprio dal Patto per il Sud, trovando una sua collocazione nella lista delle opere da finanziare.
La mia segnalazione, caro Presidente, non è tardiva. Abbiamo avuto occasioni in passato per parlarne e condividere la stessa sensibilità per lo sviluppo del territorio garganico, caro ad entrambi: a me per nascita, a te per adozione. Dunque la mia non è una richiesta in zona Cesarini di un singolo garganico, ma l'appello di un intero territorio che in passato è sempre stato generoso con il tuo predecessore, ricevendone in cambio solo qualche distratta attenzione e frustrazioni a legittime aspettative.

Vogliamo, mio Presidente, evitare il ripetersi di un cattivo vezzo della politica regionale, predicare bene e razzolare male nelle contrade garganiche? Spero che accoglierai la mia proposta di firma del Patto per il Sud con Renzi alle Isole Tremiti e di sottoporre all'attenzione del primo ministro la lista delle opere da finanziare comprensiva del completamento della SSV Garganica. Ti ringrazio per l'attenzione che vorrai usare alla gente del Gargano e ai suoi numerosi turisti e visitatori.

Cordialità, 

Napoleone Cera

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