rotate-mobile
Politica Lesina

Scontro a Lesina, il sindaco rivendica il suo ruolo e il civismo. "Azione Lega sa di Prima Repubblica e prevaricazione"

Eletto nella lista civica 'Uniti per Lesina', fortemente sostenuta dalla Lega, all'indomani delle dichiarazioni di Daniele Cusmai dopo la sostituzione di Bramante al Bilancio con Pegoli, il sindaco fa alcune precisazioni

Rivendica il civismo Roberto Cristino, rivendica "il diritto di un sindaco, legittimamente stabilito, di scegliersi la propria squadra di governo in funzione delle attitudini e professionalità dei propri componenti necessari per il raggiungimento delle finalità e degli obiettivi prefissati di cambiamento e miglioramento degli amministrati". Il riferimento è all'azione del segretario provinciale della Lega, Daniele Cusmai, "che vorrebbe annullare un mio diritto" precisa.

Sostiene di aver appreso dai giornali la notizia della decisione della Lega provinciale di Foggia di ritirare la propria delegazione dalla Giunta, "con stupore perché mi sono accorto, dalle pagine della stampa, che la Giunta comunale di Lesina ha cambiato connotazione e guida; da civica guidata da me in qualità di sindaco a presidio della Lega guidata dal segretario provinciale Daniele Cusmai. Questa metamorfosi sarebbe avvenuta quale reazione alla revoca di un assessore comunale leghista".

Cristino prosegue: "La notizia, che non ha certamente fatto venir meno la mia fiducia negli uomini che insieme a me hanno ottenuto il consenso popolare per cambiare la mentalità politica affaristica e clientelare di questo paese, ha rafforzato in me l’idea del civismo che è stato alla base della mia partecipazione alla competizione elettorale del maggio scorso".

E boccia l'azione annunciata dalla Lega, che "sa di prima repubblica, di settarismo politico, di annullamento delle menti e delle coscienze degli individui, di prevaricazione, di mancato rispetto dell’intelligenza dei popoli e delle loro scelte"

Il primo cittadino di Lesina precisa i motivi che lo avrebbero spinto a sostituire Leonardo Bramante con Primiano Pegoli, uomo vicino al sindaco: "Dopo dieci mesi di esperienza amministrativa al Comune di Lesina, durante i quali ho assunto contezza delle problematiche incontrate, ho ritenuto opportuno mutare la composizione della squadra di governo (comunicazione avvenuta a tutti i componenti della maggioranza già nell’ultimo scorcio del 2019) sostituendo un medico con un dottore commercialista per penetrare e cercare di affrontare con maggiore incisività le questioni giuridiche, economiche e finanziarie gravi sul tappeto e impostare una visione di lungo periodo che creasse una rottura con un passato sicuramente non edificante".

Esclude connotati politici, ma nel provvedimento di revoca nel decreto, si legge che la decisione "si fonda su valutazioni di opportunità politico-amministrative e non di atto sanzionatorio né di atto afferente motivi personali o professionali", valutata "l’opportunità di assicurare coesione e unitarietà all’azione di governo al fine di perseguire con piena efficienza il programma politico dell’amministrazione in carica". In premessa si evidenzia, ancora, che "l'atto di revoca di un assessore costituisce atto altamente discrezionale a contenuto sostanzialmente politico e solo indirettamente e secondariamente amministrativo".

Poi esorta "gli amici della giunta interessati dalla questione al senso di responsabilità". E chiede di fare chiarezza "per evitare ricadute sulla già grave situazione in cui versa il paese anche a causa dell’emergenza sanitaria in atto".

Infine, si rivolge "agli amici Bramante e Pegoli", ai quali rinnova la stima e il rispetto come uomini, "professionisti e amministratori comunali nelle mansioni cui sono e saranno destinati per il raggiungimento del bene comune"

E conclude: "Lesina ai lesinesi".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Scontro a Lesina, il sindaco rivendica il suo ruolo e il civismo. "Azione Lega sa di Prima Repubblica e prevaricazione"

FoggiaToday è in caricamento