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"Cristino ventriloquo per conto terzi". Cusmai replica all'ex sindaco di Lesina. "Pensava di indossare la fascia una volta a settimana"

Continua il botta e risposta a distanza tra Roberto Cristino, che ha rotto il silenzio a più di una settimana dallo scioglimento del Consiglio comunale, e il segretario provinciale della Lega. "Ripartiamo col volto pulito"

"È con profondo stupore che apprendiamo le accuse a mezzo stampa dell’ex sindaco di Lesina nei confronti della Lega". Non si è fatta attendere la replica del segretario provinciale del partito di Salvini, Daniele Cusmai, a Roberto Cristino che ha rotto il silenzio dopo lo scioglimento del Consiglio comunale e non le ha mandate a dire ai leghisti. "Con una azzardata audacia, l’ex sindaco Cristino prova a mettere una pezza sulla fallimentare perfomance che lo ha caratterizzato in questi mesi di governo cittadino e, invece di chiedere scusa, si avventura in considerazioni personali di bassissima fattura nei confronti di chi ha contribuito a conferirgli l’onore di indossare la fascia tricolore, con un linguaggio che tradisce evidentemente il difficile tentativo di discolparsi da responsabilità politiche che gravano tutte sulla sua persona o di chi lo ha ispirato. Perché una cosa va detta per amore di verità: il dottor Cristino ha saputo in questi mesi vestire i panni del ventriloquo per conto terzi, qualità che, evidentemente, non poteva collimare a lungo con il ruolo super partes che avrebbe dovuto incarnare".

Cusmai rivendica ancora una volta la bontà delle scelte del suo partito. "Non scenderemo al livello delle sue accuse, tipico di chi non ha altri argomenti. Al contrario, il tenore delle stesse ci inducono ad affinare ancor di più la nostra consapevolezza di aver agito per il bene di Lesina ponendo la parola fine alla sua esperienza di governo, trasformatasi, nostro malgrado, negli ultimi mesi, in un conciliabolo di pochi soggetti dal quale la città avrebbe guadagnato ben poco, se non nulla. La Lega non è un partito qualunque e non si farà mai imbrigliare nelle logiche della vecchia politica che tanto male hanno fatto al nostro territorio. Chi non ha compreso il nostro partito, ovvero pensava di poterlo usare per arrivare al potere e praticare giochetti ormai conosciuti e stantii, lontani dal bene comune ma utili solo al carrierismo personale, da questo momento avrà ulteriori e decisi argomenti per ricredersi. La Lega ha grandi ambizioni per il territorio di Capitanata e i suoi Comuni. Non si accontenterà mai di una vittoria se quella stessa vittoria non potrà essere finalizzata alla concretizzazione delle linee programmatiche per cui chiede la fiducia ai suoi elettori e per le quali in questo anno di governo ha lavorato sodo".

Alla fine, il segretario provinciale della Lega non risparmia un'altra stoccata. "Fa specie che le accuse di assenza e disimpegno dei nostri uomini giungano proprio da chi pensava di poter indossare la fascia di sindaco una volta a settimana. Consigliamo un bagno di umiltà e la presa di coscienza che un nuovo modo di intendere il bene comune esiste. Oggi lo rimarchiamo con un decisionismo che probabilmente in pochi credevano possibile, ma che la Lega ha avuto il coraggio di mettere in pratica. Il patto con gli elettori è per noi testo sacro. Ed è a loro che deve tornare la parola quando si rischia di tradirne spirito e obiettivi, come l’amministrazione Cristino si stava pericolosamente accingendo a fare - conclude Cusmai - Ripartiamo col volto pulito, pronti a riprendere ciò che abbiamo lasciato e con la convinzione di aver agito per il bene di Lesina".

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