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Altieri sogna la Puglia, la Lega ridà linfa al centrodestra ma il favorito resta Fitto: "Noi locomotiva per battere Emiliano"

Nuccio Altieri presenta il modello Lega e la visione del partito per la Puglia dei prossimi cinque anni. Luigi D'Eramo: "Unità del centrodestra valore imprescindibile. Oltre 100 candidature, i restanti 50 potrebbero formare le liste del presidente, ma al momento Fitto sembra in vantaggio

Fitto, Altieri o il terzo incomodo? Fitto o Altieri, sfida a due per il ruolo di anti-Emiliano. Il primo annunciato a dicembre, l'altro, il 44enne di Conversano, appena qualche giorno fa. 

Per chi mastica politica e ne ha viste troppe per cascarci in piedi con tutte le scarpe, la sensazione è che la candidatura di Altieri sia soprattutto un tentativo di alzare il tiro e, nella peggiore delle ipotesi, di far arrivare ai pugliesi il messaggio che la Lega resta il primo partito della coalizione e che sarà la lista trainante alle prossime Regionali, appunto, a detta di D'Eramo, "la locomotiva". E avrà peso e voce in capitolo in ogni scelta del futuro presidente. 

A chi ha avanzato l'ipotesi di un ticket Fitto-Altieri, sibillina, ma fino a un certo punto, la risposta del segretario: "Sono abituato a parlare di cose concrete, oggi presentiamo il programma, poi le costruzioni alchemiche sinceramente non ci appartengono".

Intanto la Lega ci prova, "hai visto mai..." direbbero dalle parti di Roma. Ed è proprio nella Capitale che tra qualche giorno Salvini, Meloni e Berlusconi, metteranno le firme sul documento ancora in bianco che conterrà il nome dell'anti-Emiliano. Al momento - sempre in virtù dell'accordo sulla spartizione delle candidature alle regionali decise dal tavolo nazionale - Raffaele Fitto - ultima muraglia del centrodestra alle avanzate di Vendola prima ed Emiliano dopo, resta il favorito. 

A meno che, nel frattempo, i Fratelli d'Italia non abbiano individuato un altro candidato o finanche maturato l'idea di lasciare alla Lega o a Forza Italia l'onere e l'arduo compito di provare a battere il centrosinistra dopo 15 anni di buio.

"Sono entrambe candidature di grande spessore, sono convinto e certo che i rispettivi leader dei partiti che compongono la coalizione del centrodestra sapranno fare la scelta migliore" il commento del segretario regionale dei salviniani Luigi D'Eramo, per il quale l'unità del centrodestra resta un valore imprescindibile: "Noi abbiamo un unico obiettivo, battere il centrosinistra e mandare a casa Emiliano per dare alla Puglia un governo di centrodestra di cui la Lega sarà la locomotiva" ci tiene a ribadire il numero uno in Puglia del Carroccio, che al suo fianco, a partire da oggi, avrà il foggiano e uomo di Casanova, Raimondo Ursitti.

Non si alzeranno muri in sostanza, almeno dalle parti della Lega, movimento al quale va riconosciuta quella capacità di rianimare il dibattito all'interno della coalizione. Uno scompiglio che è servito a riattivare la battaglia per l'assalto alla Regione Puglia.

"Si parte dal programma e dal confronto con chi vive la vita reale di tutti i giorni, quindi con i balneari, i commercianti, gli agricoltori, gli artigiani, le imprese, le grandi imprese. Io penso che questa sia la chiave di volta. Noi da lì partiamo. Poi nell'arco di pochissimo tempo ci sarà l'interprete che guiderà questa coalizione" ha aggiunto D'Eramo, che sul defenestramento di Picaro a Bari, nonostante il tempismo con il quale l'ex capogruppo della Lega è stato rimosso dal suo ruolo, ha scongiurato un collegamento con la lettera dei 108 dissidenti: "Non si commetta l'errore di collegare un normale avvicendamento del ruolo di capogruppo con questioni legate più alla vita interna di partito. Sono due cose separate, ho preso atto che Picaro ha abbandonato il partito, non credo che si lasci un partito per una questione legata a un cambio di capogruppo".

Le sei liste della Lega saranno un "perfetto equilibrio tra chi ha costruito il partito in questi anni e il contributo delle tante realtà positive che si sono avvicinate negli ultimi mesi al nostro movimento e che hanno dato la loro disponibilità". Quindi - ha sottolineato D'Eramo - avremo sicuramente esponenti che vengono dal mondo delle categorie e delle professioni", perché, ha poi aggiunto "l'equilibrio perfetto per governare una regione deve passare attraverso l'intelligenza di costruire liste che siano realmente corrispondenti a quelle che sono le necessità dei territori". Non ci dovrebbero essere "professionisti della politica".

Sulla lista del presidente, se dovesse toccare alla Lega, Altieri ha già in mente i profili che le comporranno, con "un occhio a tutto quel mondo civico del centrodestra che negli ultimi anni ha fatto altre scelte perché aveva un'offerta politica non consona e non attrattiva" dichiara e prosegue: "C'è tanta gente che ci sta contattando, abbiamo superato le 100 richieste di candidatura su 50 posti disponibili, ma tutto quel mondo deve poter avere uno sfogo, e la lista del presidente dovrebbe rappresentare la migliore parte della nostra regione, di centrodestra, non crediamo nelle marmellate alla Emiliano maniera. Chi sta nel centrodestra, chi sta nella nostra coalizione, deve avere quelle idee chiare che noi abbiamo esposto oggi, non vogliamo gente che sta da noi per un posto al sole, ma che creda nelle cose che facciamo".

In attesa che si sciolga il nodo candidato presidente, Altieri ha presentato la visione sua e del partito per la Puglia: "Noi dobbiamo avere un sogno che è quello della Puglia, dobbiamo governare per tutti, non dobbiamo concentrarci su qualcosa che rientra nel piccolo giardino del consigliere regionale, ma sull'alta velocità, sui porti, sugli aeroporti. Il nostro modello sarà semplice ma non semplicistico. In un momento complesso ci vogliono le cose semplici. Quando qualcuno vi viene a raccontare cose che non riusciamo a capire vuol dire che ci stanno prendendo per i fondelli. Partiamo dalla fiducia dei pugliesi e contro chi ha tenuto in uno stato di lockdown questa nostra regione.  Con la Lega, con questa squadra, con questo progetto di cui io sono ingenerosamente interprete, voglio essere solo una proposta, un'offerta a un popolo di centrodestra che dopo 15 anni si merita di avere le proprie idee al governo della Regione. E a questo si può arrivare superando questioni personali e divisioni, ma guardando a quella Puglia che noi sogniamo e che la gente merita, quella gente che noi non tradiremo".

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