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Monte Sant’Angelo, Di Iasio: “Denunciare è l'unica arma con cui possiamo difenderci”

L'appello alla città de sindaco della cittadina garganica è stato lanciato all'inaugurazione del laboratorio urbano per la Legalità

“Salutiamo con grande soddisfazione la nascita del Laboratorio Urbano per la Legalità a Monte Sant’Angelo intitolato a Rita Atria, esempio eccezionale di impegno nella lotta contro la mafia” ha dichiarato Antonio Di Iasio, sindaco di Monte Sant’Angelo, durante la cerimonia di inaugurazione alla presenza di tutte le forze dell’ordine e del Prefetto Maria Luisa Latella.

Il numero uno della città dell’Arcangelo ha proseguito – “La soddisfazione è maggiore se penso che questa iniziativa, questo impegno civile, parte da giovani, ragazzi e ragazze, che decidono di fare un percorso comune di crescita all'interno di un tracciato contraddistinto da una visione della società e del vivere comune improntato sulla cultura della legalità”.

La riflessione del sindaco | “Monte Sant’Angelo, è vero, non sta vivendo un periodo facile. I furti negli appartamenti, nelle attività commerciali, riportano alla mente lo spauracchio di momenti bui per la nostra comunità. Molti passi avanti, sono stati compiuti certo, grazie all’impegno delle forze dell’ordine fortemente supportate anche dall’amministrazione, ma evidentemente tutto questo non basta. È necessario uno sforzo maggiore da parte di tutti noi cittadini.

Io ringrazio tutte le forze dell'ordine per tutto quello che fanno per prevenire queste azioni e per il controllo del territorio. Ne abbiamo parlato più volte, e da parte loro ho sempre riscontrato la massima collaborazione e la massima attenzione verso la nostra città. Lo Stato a Monte Sant'Angelo, è presente.  La nostra è una comunità costituita da gente onesta, dignitosa, di buona volontà, non penso ai miei concittadini come persone omertose, questo è un aggettivo che non ci appartiene. Penso piuttosto a cittadini spaventati dall’esuberanza e dalla viltà con cui taluni esercitano ‘diritti’ che non gli appartengono.

Purtroppo però, i numeri e le statistiche sono disarmanti e rilevano un'amara realtà: le denunce sono poche, troppo poche.  Oggi rivolgo un appello ai miei concittadini: Non lasciamo che il lavoro delle forze dell’ordine si fermi o, peggio, si vanifichi a causa delle nostre paure. Denunciare è l’unica arma con cui possiamo difenderci. La nascita di questo laboratorio va in questa direzione, nella direzione di una maggiore sensibilizzazione verso la cultura della legalità, di una diffusa cultura della legalità sotto tutti gli aspetti, e in quel senso di lavorare insieme e di fare fronte comune contro certi fenomeni, che è il significato più forte che questo laboratorio trasmette.

D'altronde, il messaggio di Rita Atria - a cui il Laboratorio è dedicato - quando parlava di mafia e di come combatterla era questo: la mafia è in noi, è nei nostri comportamenti sbagliati e, quindi, bisogna vincere quella che è in noi, poi quella che è nella cerchia dei nostri amici e via di questo passo. Di Iasio conclude: “Posso assicurare, senza ombra di dubbio, la collaborazione e la vicinanza dell'amministrazione comunale, anche perché, vorrei che Monte Sant’Angelo sia riconosciuta come la Città Unesco.

Vorrei che non si pensasse più a questa città come lo scenario di cronaca, puntualmente riproposto dai media. Piuttosto vorrei che Monte Sant’Angelo richiami alla mente le sue bianche case a schiera, le sue vie percorse da tradizioni e secoli di storia, il suo maestoso e ascetico Santuario, la genuinità, l’onestà e la dignità dei suoi abitanti”.

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