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Con ‘Lab Dem’, Marasco strizza l’occhio al PD e punta tutto su Piemontese

Augusto Marasco ha inaugurato in via Matteotti il Laboratorio Democratico dell'europarlamentare Gianni Pittella: "Foggia deve respirare aria d'Europa"

L’europarlamentare Gianni Pittella prende casa a Foggia con il Laboratorio Democratico di Augusto Marasco, che questa mattina, nella sede di via Matteotti, ha inaugurato l’associazione politico-culturale alla presenza di Mino Carriero, Mariano Rauseo e Raffaele Piemontese, ma anche di Rocco Lisi, Angelo Colangione e Alfonso De Pellegrino.

Il Lab Dem, “aperto a tutti coloro che credono nei valori della legalità, del diritto al lavoro e dell’Europa” ha nell’ex candidato sindaco del centrosinistra il suo principale interlocutore a Foggia, che non molla il progetto che lo ha portato a sfiorare la conquista di Palazzo di Città, ma, anzi, rilancia e strizza l’occhio al Partito Democratico, di cui però il laboratorio “non vuole essere stampella ma ritagliarsi una sua autonomia operativa”. Un incubatore di idee e proposte per riaffermare la centralità del Mezzogiorno in Europa, attraverso i fondi strutturali messi a disposizione dalla programmazione 2014-2020.

Ma è la necessità di non disperdere il patrimonio di consensi ottenuti e di trasformarlo in progetti concreti, che ha spinto l’architetto foggiano a “tenere insieme le energie vive e gli entusiasmi” che lo hanno sostenuto e accompagnato alle scorse comunali. Marasco non ha dubbi: “Foggia deve respirare aria d’Europa”. Dal Laboratorio Democratico un’azione di stimolo all’amministrazione locale e al “programma dal basso” di Michele Emiliano. “Un valore aggiunto” appunto.

Ma è il sostegno convinto del capogruppo in Consiglio comunale de ‘Il Pane e le Rose’ a Raffaele Piemontese, nella corsa alle elezioni regionali, ad aver rubato la scena alla presentazione del laboratorio di Pittella: “Il segretario provinciale del Partito Democratico è l’espressione migliore, perché ha tutta una serie di caratteristiche e conoscenza del territorio per essere la migliore carta spendibile per la città e per il nostro territorio, a Bari”.

Marasco inaugura il Laboratorio Democratico: le foto

Felice per l’iniziativa intrapresa da Marasco – “positiva per la crescita del territorio” – anche Mariano Rauseo: “Mi piace perché è un’associazione di carattere nazionale, da Nord a Sud”. “Non perdiamoci sui nomi, ma concentriamoci sui programmi. E questi – sottolinea il segretario cittadino dei democratici – sono momenti positivi in cui si tenta di dare risposte e soluzione ai cittadini”

Sulla stessa lunghezza d’onda del consigliere comunale di Foggia, Mino Carriero: “Questa città ha bisogno di cambiamento e di respirare aria d’Europa”. Il coordinatore regionale dei laboratori democratici di Gianni Pittella definisce Lab Dem “una speranza per il PD, un’area politico-culturale, e non un partito”. Poi, dal suo punto di vista, elenca gli obiettivi prossimi del PD: maggiore attenzione al Mezzogiorno, radicamento sul territorio e atteggiamento europeista.

Il neo coordinatore pittelliano, rispondendo alle domande dei giornalisti, ha lanciato un messaggio al governo Landella, che sogna una “Foggia più europea”: “Ieri c’è stato un riconoscimento ufficiale, nell’ambito di uno degli incontri del progetto Musa, dell’idea dell’isola pedonale duemilapassi, di tutta la programmazione e gli strumenti messi in campo dall’amministrazione precedente. Rispetto a questo ho dato la mia disponibilità all’amministrazione, di mettere al servizio la mia diretta conoscenza che loro oggi non hanno dimostrato di avere, perché è impensabile che si riparta da zero. Mi sono permesso quindi di ricordare che il 15 marzo usciranno i primi bandi per accedere ai fondi strutturali della programmazione 2014-2020. Al di là della mancata presentazione delle linee programmatiche, ho sollecitato gli assessori, di organizzarsi e strutturarsi per presentare progetti credibili, fatti bene e non racconti. Se non si istituisce l’ufficio Europa, Foggia si ritroverà a subire le scelte che arrivano dalla Regione, senza proporre quello che è più utile e necessario per il territorio”.

La presentazione di Lab Dem è stata impreziosita dall’intervento di Raffaele Piemontese. Il segretario provinciale del PD e ormai prossimo candidato consigliere regionale, ha rimarcato l’opportunità di avvicinare Foggia all’Europa, per “costruire la città migliore, grazie a Lab Dem e grazie alle opportunità dell’Europa”.

E ha confermato la ritrovata sintonia del PD (eccetto qualche defezione): “Dopo la sconfitta elettorale a Foggia per 300 voti e dopo il congresso lacerante per il nostro partito, il gruppo dirigente del PD, a partire da me, ha avviato un ragionamento: posto che non possiamo e non la pensiamo tutti allo stesso modo su alcune questione, questo non deve significare che il PD deve essere sempre in conflitto. Più semplicemente noi abbiamo provato ad avere una gestione del partito più collegiale rispetto al sistema rigido del congresso. Ci siamo lasciati alle spalle quella pagina e vogliamo guardare al futuro con ottimismo perché siamo certi che riusciremo a tagliare importanti traguardi, a cominciare dalle Regionali. Stiamo provando ad avvicinare al Partito Democratico altri mondi vitali che compongono Foggia e la provincia, e continueremo a farlo anche dopo le elezioni regionali”.

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