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INTERVISTA | Splendido vuole candidarsi, Fanelli (Noi con Salvini) frena: “Io il più votato alle Regionali”

Il coordinatore provinciale del movimento leghista di Capitanata rivendica la sua storia nel partito e fa i nomi di Antonio Capraro, Marcello De Filippi, Antonio Berardi e Lucia Zito

“L'ingresso dei nuovi un po' di fibrillazioni le ha portate. Anche perché non sempre si ha conoscenza di chi arriva e certi percorsi, provenienti dal civismo, sembravano un po' dubbi rispetto al percorso di questo partito Ma, al di là di qualche screzio interno, non vi sono rotture insanabili”. Così il commissario provinciale di Lega – Noi con Salvini, oculista sanseverese, replica alle notizie che vogliono il partito diviso al suo interno, in una contesa tra vecchi e nuovi arrivati per agganciare un posto al sole in Parlamento. Il documento di cui ha dato notizia Foggiatoday viene bollato come superato da Fanelli, che invita tutti alla calma: ancora non si hanno indirizzi da Milano su come procedere per le candidature. Bisognerà aspettare il 13 gennaio, “quando mi recherò personalmente a Milano per acquisire gli indirizzi nel partito. Certamente chi ha speso tempo e faccia in questo movimento negli anni passati, quando in provincia di Foggia non se lo filava nessuno, merita considerazione. Io stesso sono stato una testa d'ariete per NCS a livello regionale”.

 

Quindi lei si candida?

Non lo so ancora. Una cosa è certa: io fui il più votato alle regionali. Presi il 12%. Grazie al mio consenso salirono le percentuali regionali.

 

Un messaggio a chi ha velleità?

No, ma a loro dico: aderire ad un partito non significa rivendicare.

 

Si riferisce ai tre consiglieri foggiani?

Mi è stato inviato un documento di indirizzo dal fiduciario di Foggia, Silvano Contini, in cui è vergata la volontà di Joseph Splendido di candidarsi. Bene, ne prendo atto. Ma è un atto di indirizzo che non significa niente. Come quando prendi una nomination al Grande Fratello, poi dovrà essere il pubblico a votarti.

 

Beh, ma per un consigliere di Foggia, città capoluogo, tra l'altro consigliere provinciale, già conosciuto, potrebbe essere più facile mettere insieme voti, non trova?

E chi lo ha detto. I foggiani devono ancora dimostrare. E comunque non piace ragionare in termini di foggiani e sanseveresi. Dovremmo essere un'unica famiglia. Ci sono tante personalità che si sono spese nel tempo. Sono tutte meritevoli di attenzione. Poi sarà a Milano a darci indicazioni. Ho un volo prenotato per il 13 gennaio.

 

Qualche nome?

C'è un giudice non togato a San Severo, Antonio Capraro, bella personalità, spendibilissima; Marcello De Filippi, avvocato sanseverese, referente territoriale della Capitanata Nord, Antonio Berardi da San Nicandro, che si è sempre speso e, pertanto, non si può non prendere in considerazione il suo nome; Lucia Zito. E' chiaro che vogliamo rispettare certe priorità, ci sono persone che si sono sempre adoperate per questo progetto. Ma non vi sono preclusioni. Nè diktat di chicchessia. Faremo analisi delle figure vincenti. I nomi sono all'attenzione delle segreterie politiche, alle quali ho chiesto il rientro di Primiano Calvo.

 

Salvini ha detto di non gradire figure che hanno avuto problemi con la giustizia.

Siamo in un Paese garantista e Calvo non è un rinviato a giudizio né un condannato in via definitiva. Io stesso, per quante ne ho fatte in passato, dovrei avere l'ergastolo a quest'ora.

 

Prego?

E' un modo di dire per sottolineare come il garantismo dovrebbe essere la prima regola. Io non sono un giustizialista, forse per via dell'età che mi ha fatto maturare una maggiore cautela. Parimenti il caso Siorini, ha fatto dichiarazioni istintive. Nulla di insanabile. Tanti coloro che producono in queste per giudizi passibili di provvedimenti penali. Dobbiamo procedere contro tutto e tutti? Allora, diamoci una calmata.

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