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Politica Lucera

Barbara Matera tenta il bis alle Europee, “per continuare a credere nei giovani e nelle donne”

Di Lucera, per il quotidiano 'La Stampa' è l'eurodeputato italiano che lavora di più e che ha presentato più proposte di legge al Parlamento Europeo. E' candidata alle Europee del 25 maggio con Forza Italia

Barbara Matera ci riprova. L’eurodeputato di Lucera eletta cinque anni fa nelle liste del Pdl con oltre 130mila preferenze, è tra i candidati di Forza Italia al Parlamento Europeo. Ci riprova “per continuare a rappresentare il Mezzogiorno d’Italia ed esprimere le esigenze dei miei conterranei”.

Forte della palma di eurodeputato più presente e con all’attivo il maggior numero di proposte di legge, conferitagli dal quotidiano 'La Stampa', l’ex ‘Signorina Buonasera’ rivendica cinque anni di intenso lavoro, ringrazia chi nel 2009 ha creduto in lei e chiede la riconferma per “continuare a credere nei giovani e nelle donne, rappresentando e tutelando tutte le regioni del Sud Italia nell'Unione europea”.

Barbara Matera, per ‘La Stampa’ è l’eurodeputato che lavora di più e che ha presentato più proposte di legge. Possiamo dire, quindi, candidatura ed eventuale riconferma meritate?

Cinque anni fa quando è stato fatto il mio nome come possibile candidata si è alzato un gran polverone e ricordo che ero stata additata come la ragazza carina con poco cervello. In questi cinque anni sono volutamente sparita dalla stampa perché era mia intenzione rispondere all’ingiusto bombardamento mediatico, non con le critiche, ma semplicemente lavorando. Vero è che il partito, prima Pdl ora Forza Italia, mi ha dato questa grande occasione, però posso dire che ci ha visto bene. Ci ho messo anima e corpo.

Com’è cambiato, se è cambiato, il suo rapporto con l’Italia e con la terra in cui è nata e vissuta

Non è assolutamente cambiato perché in questi anni non ho fatto altro che rafforzare i miei contatti sul territorio cercando di rappresentare al meglio il Mezzogiorno d’Italia ed esprimere le esigenze dei miei conterranei. Sarebbe giusto affermare che il mio rapporto si è arricchito e fortificato. Attraverso questa esperienza, anche formativa, ho una conoscenza più ampia delle politiche degli stati membri.

C’è un tema che vorrebbe approfondire qualora venisse riconfermata?

Una cosa che mi piacerebbe fare è informare gli italiani, abituandoli ad avere maggiore familiarità con l’accesso ai bandi europei e conoscenza dell’Europrogettazione. Per questo mi piacerebbe creare un punto d’informazione a Lucera, dare suggerimenti e indicazioni a imprese e cittadini per attingere ai fondi strutturali europei. Se dovessi essere rieletta mi affaccerei a delle commissioni differenti rispetto a quelle che ho frequentato: come quelle del turismo, dell’industria e delle infrastrutture.

Matera, a proposito di Lucera, se non ci fosse stato l’appuntamento con le Europee si sarebbe candidata a sindaco?

Non lo so perché non ragiono sulle ipotesi. Mi pongo il problema quando c’è e quindi non mi sono posto il pensiero

Un paio di settimane fa è stata relatrice a Bari di una conferenza sulle Politiche femminili e giovanili in Europa. Cosa è emerso da questo incontro?

Sono felice dell’invito che mi hanno fatto i consiglieri regionali pugliesi, voluto per ricordare e sottolineare le cose che l’Europa intende fare nel periodo 2014-2020. Si è parlato del tasso di disoccupazione giovanile, di come contrastare questa piaga al di sopra del 24% in Europa e al 40% in Italia. Il mio gruppo politico, dove confluisce Forza Italia, punta su alcune tematiche: l’occupazione giovanile, e quindi la crescita, che permette la competitività dei nostri stati e quindi la possibilità di potenziare le nostre imprese.

E per quanto riguarda le politiche femminili?

Dobbiamo impegnarci per ridurre il gap salariale tra uomini e donne. E’ stato riscontrato, da dati certi, che la disparità salariale è in continua crescita, vale a dire che a parità di lavoro si percepiscono stipendi differenti. Tutto ciò comporta pensioni differenti e l’esposizione delle donne ad un’alta percentuale di isolamento sociale e di povertà. Per questo il mio plauso va al nostro presidente del Consiglio che ha nominato cinque top manager, bravissime e capaci. Un cambiamento che va sottolineato.

Non è che sta diventando renziana?

No, questo no, ma quando qualcuno fa delle cose giuste, prende delle scelte importanti e come in questo caso coinvolge le donne, non posso che essere contenta, gioire e pensare che questo è un grande passo verso la normalizzazione civile del nostro Stato. Quindi sono davvero molto contenta.

Quindi resta fedele a Berlusconi

Certo, anche perché Berlusconi ha sempre dato spazio e prestato attenzione al ruolo femminile in politica riconoscendo che le donne hanno un potenziale intellettivo che va messo in luce. Quindi è stato uno dei primi a dare spazio a tantissime donne inserendole nelle liste elettorali

Sicurezza, turismo e cultura in Capitanata. Quali soluzioni secondo Lei?

C’è tanto lavoro da fare. Io spero che il prossimo sindaco di Foggia e mi auguro sia l’amico Landella, affronti subito questi problemi in Capitanata, perché occorre concentrarsi e mettere anima e cuore su alcune tematiche: quelle dello sviluppo e delle infrastrutture, necessarie ad accogliere sempre più turisti e a far sì che la nostra Regione sia sempre più in luce e in vista, sia in Italia che in Europa.

Siamo al termine della nostra chiacchierata, ci dice perché gli italiani dovrebbero votarla e riconfermarla al Parlamento Europeo?

Grazie all'esperienza maturata in questi ultimi cinque anni presso il Parlamento europeo, ne ho approfondito e compreso i meccanismi istituzionali. Approfitto di questa sede per ringraziare quanti hanno creduto in me nel 2009 e quanti lo rifaranno il prossimo 25 maggio. Per continuare a credere nei giovani e nelle donne, rappresentando e tutelando tutte le regioni del Sud Italia nell'Unione europea. Esserci!   

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