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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Patto per la Puglia, Landella dice la sua: le ‘integrazioni’ inviate a Miglio

Il Comune di Foggia trasmette a Palazzo Dogana le osservazioni sulla bozza di convenzione relativa al Programma Integrato di Sviluppo Territoriale dei Comuni della provincia di Foggia. Il sindaco: “Il nostro, un contributo costruttivo”

Il sindaco di Foggia, Franco Landella, ha trasmesso agli uffici della presidenza della Provincia di Foggia le integrazioni alla bozza di convenzione relativa al Programma Integrato di Sviluppo Territoriale dei Comuni della Provincia di Foggia, così come richiesto dal presidente dell’Ente di Palazzo Dogana, Francesco Miglio.

La comunicazione inviata dall’Amministrazione comunale di Foggia contiene alcune integrazioni al testo sul quale si erano confrontati i partecipanti al tavolo di concertazione riunitosi lo scorso 8 luglio a Palazzo Dogana. “Abbiamo voluto trasmettere le nostre osservazioni allo schema di convenzione intorno al quale si era avviata la riflessione collettiva dello scorso 8 luglio rispettando la tempistica che il presidente della Provincia aveva sollecitato e che fissava il termine ultimo per l’invio al 23 luglio 2016”, commenta il sindaco di Foggia.

“Il nostro è un contributo costruttivo, offerto nell’ottica di una migliore organizzazione della struttura che governerà questa fase e che avrà il compito di relazionarsi con la Regione Puglia con riferimento ai contenuti del “Patto per la Puglia. Le integrazioni che abbiamo proposto sono l’esito di una partecipazione politica in grado di produrre un miglioramento dell’impianto iniziale del testo, soprattutto con riferimento agli strumenti utili a definirne il funzionamento della governance, cui è evidentemente legata anche l’efficacia degli interventi infrastrutturali”.

Azioni che dovranno rispondere alla programmazione comunitaria ed ai criteri, indirizzi, linee guida, obiettivi e target fissati dal Governo nazionale e dai Ministeri competenti, e candidate a finanziamento. “Siamo fiduciosi che i sindaci della Capitanata, in coerenza con l’attività svolta nell’ambito della Pianificazione Strategica di Area Vasta, vorranno sposare un percorso che punta a valorizzare quell’esperienza e quel patrimonio di condivisione e concertazione”.

“Da questo punto di vista l’assunzione del ruolo di Comune capofila al Comune di Foggia, che pensiamo debba ospitare anche la Cabina di Regia, non è una rivendicazione campanilistica figlia di una sterile volontà di contrapposizione o polemica politica, ma, viceversa, la volontà di difendere le dinamiche che proprio la Pianificazione Strategica di Area Vasta aveva attuato in modo positivo ed in una dimensione di sistema con riferimento allo sviluppo del territorio. Il tutto nel solco degli obiettivi progettuali e di governance indicati dalla delibera numero 3 del 24.07.2008 della Cabina di Regia del Piano Strategico di Area Vasta Capitanata 2020”, argomenta il sindaco di Foggia.

Non a caso, infatti, ribadiamo la necessità di un pieno coinvolgimento del partenariato istituzionale e socioeconomico che, con il suo contributo, ha consentito, nella pregressa fase di programmazione sui fondi comunitari con le positive esperienze di pianificazione strategica di Area Vasta denominate “Capitanata 2020” e “Monti Dauni”, di migliorare l’individuazione, la qualità delle scelte programmatiche e le successive fasi di attuazione, sorveglianza e valutazione del programma".

"Pensiamo che le integrazioni che sottoponiamo all'’attenzione e alla valutazione del Consiglio delle Istituzioni siano un contributo che va esattamente nella direzione che il sistema degli Enti Locali auspica – evidenzia il primo cittadino"–. Integrazioni che permetteranno di recuperare lo spirito e la “mission” che fu dei Piani Strategici di Area Vasta, evitando avvitamenti che rischierebbero di avere come diretta conseguenza una farraginosità nei processi decisionali ed una lentezza sul versante operativo, al quale vanno impresse al contrario agilità e rapidità. "Raccogliamo dunque una sfida importante, che il territorio ha già affrontato nel recente passato, dimostrando di avere le idee chiare circa i traguardi da raggiungere e gli strumenti attraverso cui cambiare il volto della Capitanata".

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