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Servono più mezzi e vigili del fuoco: gli incendi "non si possono combattere con le pistole ad acqua”

La Uil Foggia chiede lo sblocco delle assunzioni, un presidio stagionale alle Isole Tremiti e il rinnovo e potenziamento del parco automezzi

“Sblocco delle assunzioni, istituzione di un presidio stagionale alle Isole Tremiti, rinnovo e potenziamento del parco automezzi”. Sono le richieste formulate da Gianni Ricci, segretario generale Uil Foggia e da Francesco De Vito, componente della segreteria regionale Uil Vigili del Fuoco Puglia.

La cronaca evidenzia le storiche carenze dei vigili del fuoco 

Le richieste traggono un solido fondamento, oltre che dalle carenze storiche dei pompieri del capoluogo, dagli avvenimenti degli ultimi giorni: “Gli incendi sul Gargano e alle Tremiti spostano, ancora una volta, con forza, l’attenzione sui limiti strutturali del corpo di Foggia”, spiegano Ricci e De Vito che aggiungono: “Quest’anno, più che nel passato, i vigili del fuoco del comando provinciale di Foggia, sono costretti a turnazioni straordinarie, spesso di 24 ore senza interruzione. Tutto questo sottopone il personale a un grosso stress psicofisico. Da almeno dieci giorni si sta cercando di arrestare un vasto incendio presso le Isole Tremiti. Un’emergenza dalla quale consegue il raddoppio dei turni ordinari presso i distaccamenti di San Severo e Lucera che a cascata si ripercuote sull’intero dispositivo di soccorso del Comando Provinciale". 

Emergenze su emergenze, la difficile routine del 115

"Tra un incendio boschivo e l’altro - continuano - è indispensabile rispondere a chiamate per incendio appartamento, incidenti stradali, soccorso a persone. La soluzione ottimale sarebbe quella di istallare un presidio stagionale alle Tremiti”.  Di qui l’invito pressante che la Uil Foggia rilancia con fermezza “per scongelare le assunzioni di circa 2000 allievi (corso di formazione di 6 mesi) dando attuazione al “concorso pubblico nazionale 814/2008 vigili del Fuoco permanenti”. Come abbiamo più volte evidenziato in ogni sede il fabbisogno nazionale è di 4mila unità ma, poter contare su 2mila, sarebbe già un grosso passo avanti”. 

In attesa della nuova caserma, urge rinnova parco mezzi

Altra storica lacuna, il parco automezzi: “A 10 anni esatti dall’incendio che devastò Peschici, abbiamo automezzi obsoleti, a dir poco. E, in alcuni casi dobbiamo fare i conti anche con il paradosso di mezzi antincendio che giacciono inutilizzati presso altre amministrazioni. A breve, grazie all’interessamento della segreteria nazionale Uil, queste 10 unità mobili dovrebbero essere assegnate a noi dall'ente proprietario. Ma, in realtà, avremmo bisogno di un radicale rinnovo del parco: non si possono combattere incendi immani con le pistole ad acqua”, precisa De Vito. “Nel momento in cui, dopo tante battaglie, possiamo celebrare la ripresa dei lavori per la realizzazione della nuova Caserma, è giusto chiedere che si facciano questi ulteriori sforzi. E noi ci batteremo in ogni sede istituzionale competente perché i nostri Vigili del Fuoco abbiano i riconoscimenti che meritano. È un atto dovuto verso un corpo che ha dato tanto a città capoluogo e provincia”, concludono Ricci e De Vito

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