Bufera a Rodi Garganico, si dimette il neo vicesindaco Giuseppe Tavani
Il 10 aprile tornerà a riunirsi il Consiglio comunale per discutere anche delle dimissioni di Ventrella e D'Anelli
Di certo c’è qualcosa non va Rodi Garganico. Dopo le dimissioni dalla carica di vicesindaco rassegnate qualche settimana fa da Pino Veneziani, oggetto di due atti intimidatori – episodio che fa il paio con l’attentato all’ex primo cittadino Carmine D’Anelli - lascia anche il suo sostituto Giuseppe Tavani, che si dimette anche dalla carica di consigliere comunale e assessore.
La decisione sarebbe maturata dopo aver appreso che i componenti della civica “Ventrella sindaco” non eserciteranno il diritto di surroga e non subentreranno in Consiglio comunale al posto dei dimissionari D’Anelli e Ventrella. Per Tavani sarebbero venuti meno i principi di democraticità, ma è altresì vero che la scelta di lasciare è soprattutto la conseguenza dalla grave situazione economica in cui verserebbe il Comune, che impedirebbero di “riaddrizzare una situazione assai tragica”. “Demoralizzato e impotente”, così si sente il dimissionario Tavani al cospetto delle richieste e delle aspettative che arrivano dal basso. Intanto, mentre la Prefettura continua a vigilare sulla cittadina garganica, quella che non ha più un vicesindaco, ma nemmeno una minoranza, il 10 aprile tornerà a riunirsi l’Assise comunale.