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Nuova Giunta, Di Mauro fa ‘l’avvocato’ di Landella: “FdI non poteva non sapere”

La pronta replica del coordinatore provinciale di Forza Italia, alle accuse mosse al sindaco di Foggia dal portavoce provinciale di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale, Domenico Farina. Al centro dello scontro, la "Giunta dall'impostazione politica"

A 24 ore dall’ufficializzazione della terza Giunta Landella - la Giunta dall’impostazione politica, così come è stata definita - il centrodestra scricchiola. L’elemento di rottura, l’anello che non tiene, è rappresentato dalla nota stampa al vetriolo diffusa nella serata di ieri del portavoce provinciale di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale, Domenico Farina, che ha portato alla pronta replica del coordinatore provinciale di Forza Italia, Raffaele di Mauro.

 “Probabilmente Domenico Farina in queste settimane è stato più attento alle vicende di Cerignola che alla verifica al Comune di Foggia, altrimenti avrebbe sicuramente evitato di muovere al sindaco Franco Landella, e di conseguenza alle forze politiche della coalizione di centrodestra, una contestazione che anche chi ha guardato in modo distratto alle fasi di confronto nella maggioranza sa essere falsa e destituita di ogni fondamento”, spiega.

Tutta l’impalcatura delle obiezioni sollevate dal portavoce provinciale di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale, per Di Mauro, si regge “sulle presunte trattative bilaterali condotte dal sindaco con ciascuna forza politica della coalizione, ipotesi che comunque non può destare alcuno scandalo essendo prassi legittima ampiamente adottata nell’ambito delle trattative di carattere politico in qualunque coalizione o schieramento, ed essendo questo pressoché lo stesso modus operandi che in parte fu utilizzato in occasione della formazione del primo esecutivo comunale”.

“Circostanza tuttavia palesemente non vera nel caso della verifica appena conclusa, come dimostrato dai numerosi vertici di maggioranza svolti alla presenza dei segretari provinciali delle forze politiche dell’alleanza di centrodestra – in uno dei quali era presente anche il portavoce cittadino di FdI-AN, Giuseppe Mainiero – e come testimoniato dai tanti articoli dedicati dalla stampa a queste riunioni, dai resoconti che i portali di informazione sul web hanno prodotto, dalle fotografie scattate a quegli incontri dai giornalisti. Sarebbe bastato sfogliare i giornali o accendere un computer per rendersi conto che la coalizione si è riunita ed ha discusso in modo assolutamente collegiale”.

Continua ancora di Mauro: “L’unica cosa davvero incredibile in questa vicenda è che il segretario di un partito politico faccia finta di non essere a conoscenza di questa circostanza e del fatto che l’assenza di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale ad alcuni dei quei tavoli non è stata stigmatizzata da nessuna forza politica della coalizione, a conferma che gli atteggiamenti politici assunti da FdI-AN in questi mesi sono stati considerati unanimemente eccessivi e fuori luogo, tanto da portare questa forza politica, di fatto, fuori dal perimetro della maggioranza a Palazzo di Città”.

Una contraddizione che Domenico Farina si è sempre guardato bene dal chiarire sul piano politico, anche dopo lo scambio di lettere – questo sì, di natura del tutto bilaterale – che FdI-AN ha avuto con il sindaco di Foggia. Non c’è stato nulla di inconcepibile nella gestione della verifica al Comune di Foggia, dunque. Fatta eccezione per le contraddizioni politiche, ancora oggi né chiarite né risolte, di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale”.

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