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Catena umana lungo il bagnasciuga di Manfredonia: “Giù le mani dal nostro mare”

E’ l’iniziativa degli attivisti cinquestelle che si è svolta ieri a Manfredonia. La tappa sipontina per dire no al deposito Gpl di Energas

“Giù le mani dal nostro mare” è stato l’urlo che ha accomunato attivisti e bagnanti di tutte le età presenti, sulla spiaggia di Manfredonia, giovedì 4 agosto, formando una catena umana lungo il bagnasciuga. La tappa sipontina è l’ennesima di un tour nazionale che mira a sensibilizzare la popolazione sulle proposte del M5S in tema di Piano Energetico che, ricordiamo, in Italia è inesistente e che i pentastellati legano a due obiettivi prioritari: “Efficienza Energetica” – con l’adozione di un piano di risparmio sui consumi finali di energia rispetto al livello del 2014 – e “Completa uscita dalle fonti fossili entro il 2050”.

In ambito locale si è ribadito il fermo “no” all’installazione del mega deposito di Gpl da parte dell’azienda petrolifera Energas, un’opera che distruggerebbe definitivamente le, pur minime, iniziative turistiche e ambientali di un territorio troppe volte violentato da scelte irresponsabili e che non inciderebbe affatto sulla disoccupazione. Da seguire e denunciare con grande forza il tema delle acque inquinate della foce del fiume Candelaro, i cui pessimi risultati delle analisi effettuate creano non pochi problemi alla balneazione e, di conseguenza, alle attività estive.

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