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Gal Meridaunia, "sfiorata la rissa": Confesercenti chiede le dimissioni degli eletti. Emiliano convoca le parti

Polemiche e rissa sfiorata all’elezione del nuovo presidente del Gal Meridaunia, Pasquale De Vita, sindaco di Casalnuovo Monterotaro. Lo fa sapere Confesercenti Foggia che chiedono le dimissioni degli eletti per giungere a unità

Polemiche e rissa sfiorata all’elezione del nuovo presidente del Gal Meridaunia, Pasquale De Vita, sindaco di Casalnuovo Monterotaro. Non sono mancati colpi di scena e polemiche dopo il ritiro della candidatura del primo cittadino di Troia, Leonardo Cavalieri, e la richiesta di Franco Granata, delegato della Confesercenti Foggia, che, durante la “calda” assemblea dei soci, aveva presentato una mozione per rinviare la scelta del nuovo responsabile della società consortile. A tal proposito, domani, 5 dicembre, il Governatore della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha convocato le parti per discutere le problematiche sollevate da Confesercenti.

Sindaci pronti a cedere le quote

Quanto accaduto non è piaciuto nemmeno ad Alfonso Ferrara, presidente della Confesercenti Foggia. «La mozione d'ordine  presentata dal nostro delegato – commenta Ferrara - proponeva all'assemblea di procedere alla discussione del primo punto all'ordine del giorno a cui sarebbe seguito un proficuo e costruttivo dibattito sulla legittima esigenza di procedere al rinnovo del Consiglio di Amministrazione e del Presidente, rinviando ad una successiva assemblea dei soci, da tenersi in tempi brevi, la elezione degli stessi. La mozione era stata proposta in quanto tutti erano a  conoscenza di una profonda divisione tra la componente dei sindaci, la componente privati e altri, che proponevano a Presidente il sindaco Cavalieri, e parte dei comparti altri enti pubblici, organizzazioni agricole e alcuni componenti della categoria CNEL che proponevano il rappresentante di Confagricoltura Foggia, De Vita, sindaco di Casalnuovo Monterotaro».

Divisione non risolta dalla lodevole iniziativa di una consultazione preventiva, svoltasi alcuni giorni prima dello svolgimento dell'assemblea dei soci in questione presso la sede della Camera di Commercio di Foggia, a cui erano stati invitati solo alcuni rappresentanti  delle categorie che costituiscono l'assetto societario di Meridaunia. «Quindi sarebbe stato opportuno – continua il presidente di Confesercenti Foggia - produrre un ulteriore sforzo per tentare di raggiungere, in tempi brevi, la massima coesione possibile sul candidato alla Presidenza nel rispetto della rappresentanza territoriale, dei ruoli e del peso determinato dal valore delle quote di capitale posseduto da ogni categoria. Tale proposta non è stata considerata dal presidente della Camera di Commercio, Fabio Porreca, e da alcuni colleghi delle associazioni provinciali di categoria anche quando il ritiro della candidatura di Cavalieri favoriva l'approvazione della stessa, rafforzando così il sospetto che questi  volessero condizionare  anche la designazione di competenza dei 30 sindaci dei Comuni aderenti al Gal Meridaunia».

Ferrara va oltre la polemica e auspica interventi riparatori a quello che viene ritenuto un vero "colpo di mano". «Mi auguro – conclude - che gli eletti rimettano il mandato all'assemblea dei soci per agevolare la massima coesione possibile sui rappresentanti delle varie categorie nel consiglio di amministrazione e sul candidato alla Presidenza. Confesercenti e le altre associazioni che sono state costrette ad abbandonare l'assemblea per evitare che, a mio avviso, le esagerate e provocatorie intemperanze manifestate impropriamente nel corso della riunione dei rappresentanti della cosiddetta categoria CNEL potessero sfociare in rissa non consentono a Confesercenti di sentirsi rappresentati dagli eletti».

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