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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Bari farà le primarie, Foggia no: ecco la decisione di Forza Italia, che 'garantisce' Landella e spacca il centrodestra

Vertice e conferenza stampa oggi degli azzurri a Bari: gazebo nel capoluogo levantino con sostegno a Di Rella, no nel capoluogo dauno. Landella domani da Berlusconi. Caroppo: "Non so che dire, noi andiamo avanti"

Franco Landella tiene posizione: no alle primarie. E così Forza Italia non può che risolversi ad annunciare oggi in conferenza stampa che i gazebo per gli azzurri vanno bene. Ma solo nel capoluogo levantino (e, pare, a Lecce, dove è in arrivo il commissario, dopo la caduta dell’amministrazione Salvemini). Dappertutto, o quasi, insomma. Ma a Foggia proprio no. E’ stata questa la linea portata oggi dal commissario regionale D’Attis all’incontro con i segretari degli altri partiti. E’ stato questo il contenuto della conferenza stampa tenutasi nel pomeriggio a Bari.

“I nostri sforzi sono tutti finalizzati alla costruzione della coalizione più forte possibile per vincere a Bari e poi alla Regione Puglia: per noi, Pasquale Di Rella è la figura migliore, ha dimostrato grandi capacità politiche e amministrative e ha compiuto un lavoro quotidiano di opposizione puntuale e seria ad Antonio Decaro. Siamo convinti che con lui riconquisteremo la città di Bari” ha dichiarato il commissario regionale di Fi, annunciando il supporto , appunto, a Pasquale Di Rella alle primarie del centrodestra. Neanche un uomo azzurro, dunque. Ma un sostegno ad un altro nome, un civico. Tempi bui per i berliscones.

 “Per amore della nostra città –ha provato a spiegare il coordinatore di Bari Città Metropolitana, Francesco Paolo Sisto- noi abbiamo chiesto di poter derogare ai principi del partito e affrontare  queste primarie da protagonisti. E il protagonismo nasce dal “new deal” berlusconiano basato sul civismo. Di Rella in questi due anni è stato un instancabile oppositore dell’amministrazione e, dunque, è a pieno titolo il candidato ideale per Forza Italia. Attendiamo ancora altre forze che a breve ufficializzeranno il loro sostegno al candidato”.

Il sen Dario Damiani, vice commissario regionale di Fi, ha sottolineato il lavoro compiuto le scorse settimane per raggiungere il “risultato”. “Forza Italia -ha detto Damiani- appena ci siamo insediati io e l’amico D’Attis, si è impegnata per aprirsi al civismo, anche nel solco di percorsi già compiuti in altre città. Mentre Emiliano sventola un civismo di facciata, noi abbiamo scelto di privilegiare quello realmente frutto della passione dei cittadini e dei militanti e Di Rella è un candidato che interpreta perfettamente la nostra linea politica”.

Questa la situazione su Bari. I gazebo si terranno il 17 febbraio.  Ma come è possibile, un doppio binario? “Non so cosa dire, chiedete a Forza Italia” replica il leghista Caroppo a margine dell’incontro tenuto con il commissario forzista. E conferma: “Noi a Foggia le faremo. Entro il 19 gennaio saremo pronti (anche se continuano a permanere le due ipotesi, Vigiano e Miranda, ndr)". E’ quella infatti la data fissata dal regolamento per la presentazione delle candidature.

Da Forza Italia provinciale non giunge nulla. L’unica cosa che si sa è che domani Landella pare sarà a Roma, da Berlusconi. A perorare ancora la sua causa. Due, infatti, le notizie che filtrano dal tavolo odierno: una che vuole Forza Italia aver chiesto ai potenziali alleati “12 ore di tempo” per sciogliere la riserva su Foggia; la seconda, più suffragata, è che Landella abbia vinto: i gazebo qui non si terranno. Il che, unito alla conferma dell’appuntamento da parte di Caroppo, lascia immaginare solo una cosa: addio unità, il centrodestra alle prossime amministrative daune scenderà spaccato.

Sul tavolo il sindaco avrebbe messo il fatto di essere uscente (a differenza di Bari, dove Fi è opposizione) oltre che la sua forza numerica. “Landella è pronto a fare almeno due civiche. Senza di lui non vanno da nessuna parte” fa sapere un suo fedelissimo, “alla fine, vedrà, le primarie qui a Foggia non si faranno. E porteremo con noi anche Franco Di Giuseppe” sentenzia. Come sia possibile l'unità su Landella dopo che la Lega lo ha avversato e Fratelli d'Italia combattuto è tutto da vedere. 

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