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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

“Landella è pronto a cambiare”, ma nessun rimpasto di Giunta: si spacca Forza Italia

Il vicecapogruppo del partito in Consiglio comunale, Pasquale Rignanese, preannuncia l'apertura di un circolo di Forza Italia a suo nome, e attende la delega allo Sport

Volano gli stracci dentro Forza Italia. Il drammatico momento vissuto dal partito di Silvio Berlusconi è tutto nelle dichiarazioni del commissario regionale, Luigi Vitali che alla stampa oggi dichiara: "Gli sherpa di Fitto sono fantasmi che camminano". Il riferimento è alla posizione di incandidabilità in cui si starebbero mettendo, fa sapere, solidarizzando con l'ex ministro. Su tutti il senatore foggiano Tarquinio che Vitali oggi, sulle colonne della Gazzetta, minaccia di cacciare per avergli dato del patetico, e dunque per averlo insultato.

Quindi, rivela l'esistenza di un documento contro il commissario che circola tra gli amministratori in queste ore: attenti, fa sapere, siete a rischio anche a voi. Avvertimenti che se da un lato destano allarme e preoccupazione, dall'altro però stanno sortendo gli effetti sperati da Berlusconi, a quanto pare: isolare Fitto. Le conferme giungono di ora in ora: ieri un documento di solidarietà all'ex ministro non è passato nel gruppo consiliare regionale. 6 voti a favore, 11 contro. Tra questi anche Giandiego Gatta, che teme per la sua ricandidatura evidentemente. A favore, invece, dalla Capitanata, il lucerino Pica.

Teste basse anche al Comune di Foggia. I tarquiniani e fittiani non solo non avrebbero raggiunto il loro ex ministro a Roma, sabato scorso. Ma starebbero convenendo sulla necessità di abbassare i toni e lasciare l'aventino ingaggiato contro il sindaco Landella, come suggerito, se non imposto, da Vitali stesso (il commissario starebbe seguendo da vicino l'evolversi della vicenda).

Lo conferma il vicecapogruppo Pasquale Rignanese che ieri ha partecipato alla conferenza dei capigruppo: "col sindaco – dichiara - abbiamo avuto un colloquio distensivo. Ha capito le nostre ragioni, fondate sul metodo, ed è pronto a cambiare rotta". Come? Rignanese parla della possibilità di avviare una serie di briefing, anche settimanali, con le forze politiche per condividere e metterli a conoscenza delle scelte di governo.

E l'atteso rimpasto di giunta? A quanto pare, sul punto, vince la linea dura di Landella. "Nessun cambio per il momento", conferma Rignanese, che fa spallucce: "a noi, in fondo, va bene così. Era una questione di metodo. E lo stiamo dimostrando". Nell'aria, per la verità, circolerebbe odore di deleghe. Rignanese sarebbe in attesa di ricevere quella allo Sport, in capo a Cangelli al momento e negatagli già una volta.

"Non è questo il punto - prova a dire il consigliere azzurro - io sono giovane e non voglio farmi trascinare dentro una diatriba Fitto - Berlusconi che trovo imbarazzante. Dov'era Fitto negli ultimi 15 anni, quando il partito è stato gestito coi metodi che lui oggi contesta"?" affonda. Quindi preannuncia, a breve, l'apertura di un circolo FI a suo nome.

Dunque, tutti e otto a rientrare? "Per il momento buona parte" dichiara ancora Rignanese. "Domani avremo un incontro col sindaco. All'esito i numeri saranno più chiari". Un risultato, nel frattempo, Vitali e Landella lo avrebbero già ottenuto: spaccare il fronte azzurro. La compattezza faticosamente raggiunta si sta sciogliendo come neve al sole.

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