rotate-mobile
Politica

Cangelli replica alla “cantilena” di Mainiero: “C’è una sentenza, nessun illecito da Aipa”

L’assessore risponde nuovamente al capogruppo di Fdi-An, secondo il quale Aipa aveva trattenuto illegittimamente 8 milioni come aggio sull’Imu: “Tesi infondata. I pronunciamenti della magistratura valgono più delle sue opinioni”

Riscossione tributi a Foggia: dopo la pubblicazione della indagine de ‘Il Sole 24 Ore’ sulla percentuale di incasso delle imposte, cui hanno fatto seguito il commento di Landella e l’ennesimo attacco all’Amministrazione di Giuseppe Mainiero, arriva la replica dell’Assessore Sergio Cangelli: “Il consigliere comunale di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale, Giuseppe Mainiero, nella sua ossessione per la vicenda relativa al rapporto contrattuale tra Comune di Foggia ed Aipa SpA, continua a ripetere come una cantilena cose che non hanno fondamento, quantomeno rispetto ai pronunciamenti della Magistratura, che dovrebbero valere un po’ di più dell’opinione personale di un consigliere comunale”.

Ribadire svariate volte una tesi infondata, purtroppo per il consigliere Mainiero, non la trasformerà in una verità”, commenta Cangelli, che già in passato aveva avuto uno scontro verbale con il capogruppo di Fdi-An. “Non è la prima occasione in cui suggerisco al consigliere comunale, purtroppo invano, di correggere questo comportamento. Mainiero nella sua ultima nota inviata alla stampa riprende la litania dei “recessi farlocchi” e degli “oltre 8 Milioni di euro illegittimamente trattenuti da Aipa SpA spa come aggio sull’IMU”. Ora, a meno che il consigliere comunale di FDI-AN non sia convinto che la sua opinione personale abbia più valore dei pronunciamenti della Magistratura, vale la pena ricordare che il Tribunale del Riesame, con l’Ordinanza di dissequestro dei beni di Aipa SpA – sequestrati dalla Procura della Repubblica di Foggia proprio sulla base dell’ipotesi di peculato per il trattenimento illegittimo delle cifre di cui parla il consigliere Mainiero – del 25 febbraio 2016, sebbene dovesse pronunciarsi soltanto sulla sussistenza delle esigenze cautelari, è entrato nel merito della vicenda, chiarendo che ‘il contratto legittimava Aipa SpA a procedere all’autoliquidazione del proprio corrispettivo, versando al Comune solo una parte dei tributi e trattenendo la restante parte – nella misura dedotta in contratto – a titolo di aggio’”.

Cangelli prosegue: “I magistrati del Riesame hanno inoltre aggiunto che ‘l’articolo 5 del contratto di affidamento prevedeva che ‘alla concessionaria spetterà un aggio pari al 7,69% sulla riscossione a qualsiasi titolo conseguita’, specificando che in forza proprio di questo articolo “Aipa SpA era quindi legittimata a trattenere l’aggio ad essa spettante per l’attività svolta in relazione ad IMU e TARES sulle somme riscosse ‘a qualsiasi titolo’ e, dunque, anche sulle somme riscosse a titolo di altri tributi che Aipa SpA era legittimata, in base al contratto, ad incassare”. Sulla base di queste considerazioni il Tribunale del Riesame ha disposto il dissequestro dei beni ed escluso il delitto di peculato”.

"Un’Ordinanza - aggiunge Cangelli - il cui impianto è stato successivamente confermato dalla sentenza della Suprema Corte di Cassazione numero 1707 dell’11 novembre 2016, che ha respinto il ricorso promosso dalla Procura della Repubblica di Foggia contro il provvedimento di dissequestro del Tribunale del Riesame. La Suprema Corte di Cassazione, a questo proposito, pur pronunciandosi sul piano della legittimità del dissequestro e non sul merito, ricorda che ‘in forza della convenzione Aipa SpA ha fornito servizi anche con riferimento all’IMU, provvedendo all’aggiornamento della banca dati, alla verifica di tutte le dichiarazioni e comunicazioni rilevante e all’espletamento delle attività di back office per le variazioni e correzioni dei versamenti effettuati'’”.

L’assessore conclude: “Queste sono le motivazioni sulla base delle quali il Tribunale del Riesame prima e la Suprema Corte di Cassazione poi hanno escluso la circostanza che il consigliere Mainiero ripete in continuazione, evidentemente senza rendersi minimamente conto di affermare qualcosa che non trova alcun riscontro nei fatti.
Un conto è la legittima polemica politica, un altro sono i fatti. Ed i fatti, salvo pronunciamenti in senso contrario da parte della Magistratura, dicono che il consigliere Mainiero ha torto e che Aipa SpA non ha trattenuto nulla in maniera illegittima”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Cangelli replica alla “cantilena” di Mainiero: “C’è una sentenza, nessun illecito da Aipa”

FoggiaToday è in caricamento