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Sabato, 20 Aprile 2024
Politica

Primo consiglio del Landella bis, ma si parte senza Lega: salviniani in panne, potrebbero disertare l'aula

Disertato il vertice di maggioranza tenutosi ieri, la Lega torna a bomba sulla presidenza del consiglio. Problemi anche sulla Giunta: D'Eramo vuole Ursitti, gli altri consiglieri vogliono decidere da sé. E dai banchi dell'opposizione c'è chi propone una figura terza per il presidente del Consiglio

La Lega potrebbe disertare la prima seduta di consiglio comunale. Quella di insediamento. Il timore, fondato, è emerso in tutta la sua rilevanza politica ieri pomeriggio, al vertice di maggioranza convocato dalle forze politiche e a cui i salviniani non si sono presentati.

Assente anche il sindaco, Franco Landella. L’incontro era una sorta di preconsiglio per fare anche il punto della situazione in merito all’elezione del presidente del consiglio comunale, carica per la quale è in pole il forzista Leonardo Iaccarino, e che la Lega sarebbe tornata a bomba a chiedere, tramite anche il senatore Marti. Proprio Iaccarino avrebbe avuto il mandato di sondare in serata i salviniani per convincerli a “non fare scherzi”. Il tema è tutto interno in casa Lega. Fiore, Miranda & co. non sono riusciti a trovare una quadra col partito sul tema assessorati non avendo capacità di gestione né del partito, men che meno del gruppo consiliare. Ma i problemi non finiscono qui.

Perché il segretario regionale Luigi D’Eramo vuole che entri Raimondo Ursitti, terzo dei non eletti e subjudice per ciò che concerne l’Anac, scalpitano primo e secondo dei non eletti Paolo La Torre e Antonio Vigiano, e i consiglieri vogliono decidere da sé (Fiore gioca per Fariello, De Martino per Miranda/Corvino, Di Fonso per sé). Le due donne, Iadarola e Soragnese, al momento paiono accodarsi ai ‘colleghi’.

Landella, come se non bastasse, ha chiesto due donne e un uomo per la giunta. Tutte le terne partorite fino a questo momento sono state bocciate. Casanova, europarlamentare vicino ad Ursitti, dai social tuona: “E’ finito il tempo delle poltrone, con la Lega si cambia musica”, il partito di D’Eramo in Puglia pare abbia addirittura diffidato i consiglieri a prendere decisioni autonome: comanda (anche) il partito. Sta di fatto che si parte senza Lega. Quantomeno per ciò che concerne l’esecutivo. Per il consiglio si vedrà questo pomeriggio, alle 17.00. Se si presenteranno.

“Un pessimo inizio” si commenta da Forza Italia, che vuole trovare una soluzione politica, mentre c’è chi già si lancia in soluzione alternative e meramente numeriche per ciò che concerne la presidenza del consiglio (pescando, cioè, dai banchi dell’opposizione). “Ma non possiamo avviarci così, la maggioranza deve essere politica” filtra. Cosa accadrà si saprà in queste ore. Intanto dal fronte cinquestelle parla l’ex candidato sindaco e attuale consigliare comunale Giovanni Quarato: “A seguito di articoli di stampa inerenti la carica di Presidente del Consiglio Comunale di Foggia, si ritiene opportuna una riflessione sul ruolo che questa figura assume rispetto al Consiglio stesso ed ai suoi equilibri democratici. È forse eccessivo per la nostra città sperare che un ruolo di garanzia venga concordato con tutte le componenti politiche presenti nell'assise Comunale, al fine di trovare una figura terza che sia equilibrata e qualificata e che garantisca l'imparzialità del suo operato? Continuiamo a ritenere che si dovrebbero discernere gli incarichi di natura politica da quelli di natura istituzionale, ma la cronaca politica di queste ultime settimane, la corsa, a volte lotta, alle poltrone, spesso a scapito della qualità dell'azione Politica è stata avvilente, per quanto non sorprendente. Forse chiediamo troppo alla politica locale, ma abbiamo il dovere civico di non rassegnarci, pertanto sollecitiamo le forze politiche tutte ad un confronto aperto sulla scelta del Presidente del Consiglio Comunale, sarebbe un segnale importante per la città, un auspicio di un nuovo corso ... Noi ci proviamo!”.

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