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Serial killer ai 'raggi x': a Foggia una giornata di studio sui crimini violenti

Trattati gli aspetti deontologici, psicologici e forensi del tema, grazie all’intervento di esperti che hanno illustrato il modus operandi e gli aspetti comportamentali dei più efferati criminali, con approccio multidisciplinare

Si è svolto questa mattina nell’Aula consiliare di Palazzo di Città il convegno “Analisi crimini violenti. Colloquio forense, lettura ed analisi”, organizzato dal Centro Studi Cartesio e dall'associazione Via le mani dagli occhi, in collaborazione con Ikos e la Presidenza del Consiglio Comunale di Foggia.

La giornata di studi ha trattato gli aspetti deontologici, psicologici e forensi del tema, analizzando  i più celebri casi di serial killer, grazie all’intervento di numerosi esperti che hanno illustrato il modus operandi e gli aspetti comportamentali dei più efferati criminali, con un approccio multidisciplinare. I lavori sono stati aperti da Marianna Consiglio, direttrice del Centro Studi Cartesio e moderati dal giornalista Micky De Finis. Numerosi gli interventi programmati: quello del Presidente del Consiglio Comunale di Foggia Luigi Miranda, del criminologo e Direttore del Corso di Alta Formazione in Criminologia Sergio Caruso, della psicologa e trainer di PNLbioEtica e Presidente dell’IKOS Ageform Daniela Poggiolini, di Ines Panessa, Psicologa Forense e Psicodiagnosta, di Potito Marucci, avvocato del Foro di Foggia, di Massimiliano Arena, avvocato esperto di problematiche minorili e direttore di dirittominorile.it e di Annalisa Graziano, giornalista e autrice del libro “Colpevoli. Vita dietro (e oltre) le sbarre”.

Partendo dall'analisi di celebri casi di "cannibal serial killer" come Dahmer, Fish, Chikatilo, del modus operandi e aspetti comportamentali dei più efferati criminali, il convegno ha sviluppato gli aspetti deontologici, psicologici e forensi del tema di cui al titolo con particolare attenzione agli aspetti di interesse professionale. L'evento formativo, patrocinato dall'Ordine degli Psicologi, e accreditato presso l'Ordine degli Avvocati (6 crediti) di Foggia, è rivolto a tutti i professionisti dei settori coinvolti, agli studenti delle facoltà di Giurisprudenza, Psicologia, Criminologia e a chiunque interessato al tema. Gli interventi dei diversi relatori, elementi di spicco negli specifici settori (criminologico, psicologico, forense e mediatico), hanno offerto una percezione globale e allo stesso tempo peculiare  dell'argomento. Gli interventi dei relatori hanno permesso, inoltre, di approfondire l'approccio e la corretta metodologia di analisi e valutazioni nei casi di attività criminale sottoposti all'attenzione degli specialisti del settore.

Sergio Caruso, Daniela Poggiolini e Ines Panessa hanno ampiamente approfondito le tematiche di violenza, abuso e altri reati e casi di cronaca fornendo adeguate risposte sulle motivazioni endopsichiche che muovono l'autore di reato, sulla valutazione della vittima e sulla psicodinamica degli ultimi casi di cronaca. Il convegno ad alto potere formativo che apre anche alla possibilità di  partecipare al corso di alta formazione in criminologia, referente dottoressa Ines Panessa, è stato ospitato nella storica cornice della sala consiliare del Palazzo di città, sempre sensibile con la sua amministrazione a tutte le attività di contrasto e prevenzione della violenza. Nel suo intervento il Presidente del Consiglio Comunale Luigi Miranda, nel ricordare efferati delitti che hanno interessato il territorio da quello di Nadia Roccia a quello di Carmela Morlino, ha messo in evidenza come sia “particolarmente interessante capire le dinamiche dei crimini violenti. Capire come si smaschera la menzogna, e quindi come si “incastra” un omicida, come si fa prevenzione, come si costruisce l’identikit dell’assassino, come si valutano la personalità, le attitudini comportamentali e le specifiche abilità di un individuo. C’è bisogno – ha continuato il presidente Miranda - di un lavoro attento e intenso, di grande competenza e di grande freddezza. È un lavoro d’equipe, dove le professionalità di incastrano l’una con l’altra e si supportano per raggiungere un solo obiettivo: l’affermazione della legalità e della verità, e la giustizia per le vittime”.

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