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Impresa vuole 700mila euro dal Comune, ma Longo querela Mainiero: "Mia incompatibilità è la calunnia degli sconfitti"

Il consigliere comunale replica Mainiero ("ad ogni inizio di consiliatura è la stessa litania") e chiama in causa anche "qualche funzionario comunale ostile, rancoroso e infedele dell’amministrazione, che percepisce alti stipendi"

"In riferimento a notizie di stampa circa ipotetiche e fantasiose incompatibilità del sottoscritto con la carica di consigliere comunale, per l’ennesima volta si ribadisce che i fatti esposti da un ex consigliere comunale, non avendo nessun fondamento giuridico-amministrativo, vanno annoverati tra i  vani  tentativi di diffamazione da parte degli sconfitti dell’ultima campagna elettorale comunale, che si accontentano del ruolo di replicanti di qualche funzionario comunale ostile, rancoroso  e infedele dell’amministrazione". E' la replica del consigliere Bruno Longo a Giuseppe Mainiero, che nelle ultime ore ha sollevato il tema incompatibilità del primo a seguito di sentenza definitiva della vertenza con General Costruzioni (anno 2002). Mainiero ha inviato missiva a Prefetto e Segretario comunale affinchè valutino il profilo di Longo, Che così risponde: "Ad ogni inizio di  consiliatura, negli ultimi dieci - quindici anni, si solleva noiosamente l’inesistente  caso da parte di sprovveduti, con l’unico scopo di intorpidire le acque: caso che anche cinque anni fa produsse un “nulla di fatto” da parte del segretario comunale, che rispose ex professo ad un consigliere comunale dell’opposizione di centrosinistra".

"Le suddette notizie di stampa,tuttavia, sono al vaglio dei legali per produrre in serata una formale querela per calunnie e diffamazione nei confronti di chi di dovere e di chi diffonde con qualsiasi mezzo false e tendenziose notizie, da deporre domattina stessa presso la Procura della Repubblica di Foggia".

"Vale qui la pena di sottolineare solo che esiste incompatibilità qualora l’eletto entri in conflitto giudiziario con l’Ente nel quale svolge la sua attività politico-amministrativa ed il sottoscritto non ha mai intrapreso nessuna lite giudiziaria contro il comune di Foggia. Chi evidenzia il falso problema questo lo sa bene o finge di non saperlo al solo scopo evidente di diffamare e calunniare: donde il ricorso alla magistratura. Sarebbe opportuno che dipendenti comunali di alto profilo e sconfitti dell’ultima campagna elettorale si mettessero l’anima in pace - conclude Longo-, la smettessero di produrre bile e fango e si dedicassero chi al proprio lavoro e chi a lavorare meglio per l’amministrazione dalla quale percepiscono alti stipendi" affonda Longo.

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