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Fiom: il 28 gennaio "Difendiamo ovunque contratti e diritti"

Sabato 22 gennaio il sindacato terrà un presidio con volantinaggio a Foggia, presso l'isola pedonale di Corso Vittorio Emanuele, a partire dalle ore 18

Lo sciopero generale dei metalmeccanici del 28 gennaio è una tappa fondamentale per la riconquista del Contratto Nazionale e la salvaguardia dei diritti nei luoghi di lavoro”. Presenta così, Antonio Lada Daga, segretario generale della Fiom Cgil di Capitanata, la mobilitazione delle tute blu che si svolgerà con manifestazioni regionali (in Puglia a Bari).


In preparazione dello sciopero, la Fiom sabato 22 gennaio terrà un presidio con volantinaggio a Foggia, presso l'isola pedonale di Corso Vittorio Emanuele, a partire dalle ore 18. “Vogliamo incontrare i lavoratori, i giovani, tutti i cittadini, spiegare loro le ragioni della nostra protesta. Far capire che la scelta compiuta dalla Fiat alle Carrozzerie di Mirafiori e a Pomigliano D'Arco è un atto antisindacale, autoritario e antidemocratico senza precedenti nella storia delle relazioni sindacali del nostro paese dal dopoguerra. È un attacco ai principi e ai valori della Costituzione Italiana e alla democrazia perché calpesta la libertà dei lavoratori e delle lavoratrici di decidere a quale sindacato aderire per difendere collettivamente i propri diritti e di eleggere i propri rappresentanti in azienda. Si annullano il Contratto Nazionale di Lavoro e peggiorano le condizioni di fabbrica, si aumenta lo sfruttamento e l'orario di lavoro, si lede ogni diritto di sciopero e si riduce la retribuzione a chi si ammala cancellando così in colpo solo anni di lotte e di conquiste”.


Una deriva che presto interesserà tutte le fabbriche del gruppo Fiat, come ha dichiarato lo stesso amministratore delegato - ricorda La Daga -. "E siccome stiamo parlando del più importante gruppo industriale italiano, fungerà da esempio e modello per tante altre imprese che proveranno a stracciare il contratto nazionale, a comprimere diritti e libertà sindacali. Per questo motivo diciamo che la nostra è una battaglia che interessa tutti. Inoltre il ricatto di Marchionne è coerente con la distruzione della legislazione del lavoro in atto che vuol rendere tutti soli e precari; è la stessa logica regressiva messa in pratica dal Governo con l'attacco al diritto allo studio e alla ricerca attuato attraverso l'approvazione del DDL Gelmini e il taglio ai fondi per l'informazione e la cultura”.


Al presidio della Fiom Cgil di Foggia sarà possibile sottoscrivere l'appello lanciato dal sindacato dei metalmeccanici “Da Mirafiori a Pomigliano: il lavoro è un bene comune. Difendiamo ovunque contratto e diritti”. Si potranno inoltre prenotare posti sui pullman messi a disposizione dalla Fiom per raggiungere Bari nel giorno dello sciopero generale”.
 

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