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"Altro che propaganda", Landella replica a Piemontese: "Piano sociale di Zona uno dei pochi a non essere commissariato"

Il Sindaco di Foggia risponde alle accuse dell'assessore Regionale, dopo la mancata partecipazione all'inaugurazione dell'Ottobre Dauno: "Ribadisco che la mia mancata partecipazione non era una polemica contro il neo commissario Arena, ma sulla intollerabile gestione dell’Ente Fiera di Foggia da parte del governo regionale"

“L’assessore regionale Raffaele Piemontese, evidentemente nervoso per l’imminente campagna elettorale per il rinnovo del Consiglio regionale della Puglia, cerca maldestramente di spostare l’attenzione dal futuro della Fiera di Foggia al Piano Sociale di Zona. Se proprio Piemontese ci tiene a saperlo, il PSZ dell’Ambito territoriale di Foggia è stato uno dei pochi a non essere commissariato dalla Regione Puglia". Parte così la replica del sindaco di Foggia Franco Landella all'assessore regionale Raffaele Piemontese, che aveva criticato il primo cittadino dopo la sua decisione di non partecipare all'inaugurazione della Fiera dell'Ottobre Dauno. 

"Ribadisco, inoltre, che la mia mancata partecipazione all’inaugurazione dell’Ottobre Dauno non era una polemica contro il neo commissario Arena, suo amico fidato, ma sulla intollerabile gestione dell’Ente Fiera di Foggia da parte del governo regionale. Uno dei fiori all’occhiello della città ridotto ai minimi termini, al contrario di ciò che accade alla Fiera del Levante di Bari, dove la Regione è sempre attenta e rapida ad investire fondi pubblici.

Ieri il nuovo commissario della Fiera, Massimiliano Arena, ha annunciato di voler inviare al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, un progetto di ristrutturazione del quartiere fieristico da inserire nel Contratto istituzionale di sviluppo. L’ex commissario Potito Belgioioso aveva già presentato una proposta di rigenerazione, rifunzionalizzazione e valorizzazione della struttura sulla scorta del Protocollo d'intesa stipulato dall'Ente autonomo Fiera di Foggia, Comune di Foggia, Provincia di Foggia e Camera di Commercio ai fini della partecipazione all'assegnazione di risorse pubbliche, ma il presidente Michele Emiliano non solo non ha mosso un dito ma ha provveduto a cambiare il Commissario dell’Ente Fiera. Il progetto approvato dal Comune di Foggia delineava un percorso di grande prospettiva, anche integrabile, che inserito nel CIS avrebbe potuto avviare un piano di sviluppo della Fiera ben definito. Qualcuno, evidentemente, aveva altre idee. E mentre si pensa solo a cambiare commissario, la Fiera di Foggia muore giorno dopo giorno”.

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