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Femca Cisl "richiama" il sindaco Mongelli sulla sorte di diciotto lavoratori

I dipendenti della SMILE sono in ferie forzate dall'11 novembre. Per loro grava pesantemente la procedura di mobilità avviata dall'azienda il 15 dello stesso mese

Sull’appalto di servizi della pubblica illuminazione, il Comune di Foggia dovrà riaprire presto il confronto con le parti perchè ci sono diciotto famiglie in attesa di risposta. Lo chiede la segreteria provinciale della Femca Cisl di Foggia, fortemente preoccupata per il futuro dei 18 lavoratori della SMILE , azienda che gestiva il servizio per conto del Comune. “Sono trascorse ormai già cinque settimane – rileva il segretario generale della Femca Cisl di Foggia, Egidio Ondretti - da quando l’azienda ha messo i lavoratori in ferie forzate, a seguito della comunicazione, datata 11 novembre, con la quale l’Amministrazione Comunale disponeva, senza un’alternativa concreta, la cessazione del servizio di gestione della pubblica illuminazione da parte della SMILE”.

Contestualmente, in data 15 novembre 2010, l’azienda ha avviato una procedura di mobilità per i dipendenti. “Un tentativo di recupero c’è stato da parte dell’Amministrazione Comunale, la quale – riferisce Ondretti - ha disposto una delibera d’affidamento del servizio per tre mesi alla stessa SMILE, applicando però una riduzione del 30% del capitolato. Ciò ha portato inevitabilmente al rifiuto da parte dell’azienda, che ha reputato tale affidamento momentaneo economicamente svantaggioso, dati i costi di gestione che per l’80% riguardano l’acquisto di energia elettrica”.

Per la Femca Cisl la questione è ora nelle mani del sindaco Mongelli. Ci sono 18 lavoratori che rischiano il posto mentre i cittadini pagano il disservizio.
 

 

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