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Fallimento Baia dei Faraglioni: “Fare chiarezza su assegnazione locazione della struttura”

Interrogazione al ministro della Giustizia da parte del senatore Iurlaro (Direzione Italia) in merito all’assegnazione della società, attraverso gara pubblica, alla società ‘Compagnia del mare’

Fare luce su quanto accade intorno al fallimento della società "Baia dei Faraglioni" sul Gargano - con sentenza del 2 marzo 2016 il Tribunale di Foggia- e in particolare sulla assegnazione successiva, attraverso gara pubblica, della locazione della struttura alberghiera alla società "Compagnia del Mare", che sembrerebbe mancare dei requisiti idonei, nonché disporre un'attività ispettiva presso l'Ufficio Giudiziario interessato: è questa la richiesta rivolta dal senatore Iurlaro (Direzione Italia) al ministro della Giustizia in una interrogazione urgente a risposta orale. 
 

"L'assegnazione alla società Compagnia del Mare" si legge nella interrogazione, "è stata fatta sulla scorta dell'unica considerazione, secondo cui, tale azienda sarebbe in grado di garantire la proficua prosecuzione dell'operatività dell'Hotel Baia dei Faraglioni, evitando, così, lo svilimento del suo valore aziendale, nonostante nell'avviso di gara non risulti esserci alcuna richiesta in ordine alla presentazione di un piano di prosecuzione dell'attività". 
 

Il senatore sottolinea come "il provvedimento di assegnazione presenti rilevanti criticità motivazionali, laddove sembra attribuire apoditticamente ad un soggetto, piuttosto che all'altro, l'idoneità a gestire la struttura ricettiva concessa in locazione temporanea". 
 

"Risulta", prosegue, "che un'altra società, la Vittoria a r.l., avrebbe manifestato al Giudice Delegato ed ai Curatori il proprio interesse ad essere inserita nel novero dei partecipanti alle eventuali trattative, ovvero a procedure ad evidenza pubblica relative alla futura cessione e/o affitto, anche temporaneo, dell'Hotel Baia dei Faraglioni di proprietà dell'omonima società fallita. 
La Vittoria s.r.l., precisando di essere proprietaria di altra struttura ricettiva di lusso nella zona, avrebbe evidenziato alla Curatela il possesso di idonei strumenti finanziari ed organizzativi per vedersi assegnata la struttura alberghiera oggetto della procedura fallimentare (n. 25/2016 Reg Fall.), valutate con estremo interesse dalla curatela stessa, per i potenziali riflessi positivi per la massa dei creditori". 
 

“Invece - precisa Iurlaro - a seguito della gara pubblica, indetta il 24 gennaio scorso, l'affitto temporaneo (per circa un anno) della struttura alberghiera della società fallita è stato assegnato alla "Compagnia del Mare" s.r.l., unico soggetto competitore della Vittoria s.r.l. nella suddetta procedura. 
 

"Considerato che la soc. Vittoria, a fronte di un canone minimo di euro 225mila, oltre IVA, con offerte al rialzo stabiliti nel citato avviso pubblico, ha offerto un canone finale di 370mila euro, a fronte di quello pari ad euro 356mila offerto invece dalla concorrente "Compagnia del Mare" e che peraltro, non parrebbe possedere le necessarie capacità organizzative e finanziarie necessarie a gestire una struttura ricettiva di lusso, Considerato che la soc. Vittoria, a fronte di un canone minimo di euro 225.000,00, oltre IVA, con offerte al rialzo stabiliti nel citato avviso pubblico, ha offerto un canone finale di 370.000,00 euro, a fronte di quello pari ad euro 356.000,00, offerto invece dalla concorrente "Compagnia del Mare", occorre fare chiarezza ", conclude Iurlaro, "peraltro, questa società non parrebbe possedere le necessarie capacità organizzative e finanziarie necessarie a gestire una struttura ricettiva di lusso, operando in servizi di target meno elevato ed essendo, oltretutto, gestita da un Amministratore, a sua volta, presidente di una società cooperativa in stato di insolvenza".

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