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Regionali Puglia 2015 Apricena

Piemontese punta sulla pietra di Apricena: “Regole chiare e trasparenti sul lapideo”

Necessari indirizzi per valorizzare la qualità della pietra e la competenza di tecnici e cavamonti apprezzate da Piano. Affollato comizio per il candidato al Consiglio regionale, nella città di Matteo Salvatore

Raffaele Piemontese, candidato consigliere regionale del PD alle elezioni del 31 maggio, punta su Apricena e sulla pietra di Apricena. “E’ parte della nostra cultura, non solo una ricchezza economica, che deve essere valorizzata con obiettivi strategici definiti nella programmazione del prossimo quinquennio e seguendo le regole chiare e trasparenti del Piano Regolatore delle Attività Estrattive”.

Così il segretario provinciale del Partito Democratico foggiano Raffaele Piemontese, nell’affollato comizio svolto domenica sera nella cittadina dell’Alto Tavoliere. La città di Matteo Salvatore e dei cavamonti è l’epicentro del polo estrattivo che comprende i Comuni di Lesina, Poggio Imperiale, San Giovanni Rotondo e San Marco in Lamis. E’ in questa porzione di territorio della Capitanata che si produce il 90% del materiale lapideo estratto in Puglia e il 20% di quello estratto in Italia. Produzione che contribuisce con 42,7 milioni di euro al fatturato dell’export pugliese, con percentuali di crescita superiori al 10% annuo nell’ultimo triennio.

STATISTICHE SETTORE LAPIDEO APRICENA: LA CARTINA DI APRICENA

“La competenza degli operai e dei tecnici apricenesi, insieme alla qualità del materiale, è riconosciuta e apprezzata ovunque, come testimoniato anche dall’archistar Renzo Piano visitando le cave da cui è stato estratto il materiale utilizzato per la costruzione del santuario di San Pio a San Giovanni Rotondo. La Regione ne è ben consapevole e lo ha dimostrato con i fatti. Ha investito nel potenziamento della stazione ferroviaria anche per favorire l’intermodalità gomma-ferro per il trasporto dei materiali estratti e degli inerti, ha costituito il Distretto Lapideo Pugliese e ha inserito questo comparto nella strategia Smart Puglia 2020-Smart Specialisation Strategy che definisce gli obiettivi di export e le aree in cui promuovere il Made in Puglia”, spiega.

“Una strategia depotenziata dalla mancata approvazione del Piano Regolatore delle Attività Estrattive di Apricena che definisce le aree di estrazione attuali e future e, soprattutto, indica e regola le azioni di ripristino ambientale. Procedere con il sistema delle proroghe concesse dall’ufficio Minerario regionale altera il sistema della concorrenza tra imprese estrattive, impedisce l’ingresso nel mercato di nuovi soggetti, aggrava il bilancio ambientale dell’attività di scavo. Regole chiare e trasparenti per tutti sono la premessa allo sviluppo, anche innovativo e ad alto contenuto tecnologico, di un comparto che da lavoro a migliaia di persone – conclude Piemontese – le cui potenzialità sono state frustrate anche dagli interessi di chi oggi si candida al Consiglio regionale con il centrodestra per tutelare posizioni acquisite di mercato e rendite fondiarie”.

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