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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Il Pd attacca i cinquestelle per la vittoria di Landella, Quarato replica: "Esilarante, non sono il proprietario dei voti"

Nota del candidato sindaco del Movimento 5 Stelle dopo l'accusa dei Partito Democratico di 'aver fatto come Ponzio Pilato': "Pilato era plenipotenziario della Giudea, io non sono padrone dei voti del movimento"

"Ad oltre 24 ore dal risultato elettorale che ha visto prevalere Franco Landella su Pippo Cavaliere, alcune notazioni da parte mia sono dovute". Esordisce così in una nota stampa il candidato sindaco del M5S a Foggia, Giovanni Quarato."Innanzitutto i miei complimenti al sindaco di Foggia Franco Landella, al quale va il mio apprezzamento per le indubbie capacità politiche, pur non condividendone l'attività amministrativa degli ultimi cinque anni. Una menzione speciale per Pippo Cavaliere, gran Signore della campagna elettorale, uno dei pochi che, pur auspicando un mio appoggio per il ballottaggio, non si è accodato alla ridda di detrattori, pseudo esperti di politica, che, qualche volta anche con toni offensivi, hanno accusato me e il M5S di essere responsabili della riconferma del Sindaco uscente: le sue dichiarazioni post-voto sono esempio di equilibrio e di signorilità".

Quindi la replica al Pd di Lia Azzarone e Davide Emanuele che hanno accusato il Movimento di atteggiamenti pilateschi. "Ritengo esilarante che tali esperti di politica non siano in grado di discernere tra Ponzio Pilato, che ricordo essere plenipotenziario della Giudea e che aveva potere di decidere di graziare uno tra due condannati (Barabba e Gesù), e la situazione del ballottaggio, dove vi era una contesa tra due schieramenti, e nella quale io non avevo alcun potere decisionale non essendo "proprietario" dei voti del Movimento 5 Stelle" dichiara Quarato. "Studiare la politica della Svizzera e capire che anche la neutralità nelle contese è attività politica sembra troppo arduo per certi commentatori, ma non si deve disperare, dimostreremo con i fatti che non ci siamo sottratti alla scena politica, ma abbiamo assunto una posizione che nel tempo porterà i suoi frutti per i cittadini, che è quello che ci interessa. Ribadisco, a scanso di equivoci, che il nostro giudizio di eguaglianza tra le due fazioni in contes non si è riferito  alle persone dei canditati sindaci, ma a tutto il panorama degli schieramenti e tra questi non abbiamo riscontrato sostanziali differenze" continua ancora Quarato, riferendosi alla espressione utilizzata alla vigilia del ballottaggio ("due facce della stessa medaglia").

"Oggi si apre una nuova fase, come detto, noi saremo opposizione seria, ma costruttiva e soprattutto propositiva, ci interessa realizzare i punti del nostro programma e su questi terremo aperta possibilità di confronto e di condivisione sia con la maggioranza sia con l'altra parte di opposizione. Ritorneremo sui territori a confrontarci con i cittadini ed a stimolarli a partecipare alla vita politica cittadina: è grande la delusione per la riduzione della percentuale dei votanti, segno di una politica sempre più lontana dalla gente comune. Grandi cambiamenti ci saranno, infine, nell'organizzazione locale del MoVimento di Foggia, più inclusione, più in-formazione, più azione. E' solo l'inizio ed è già un bell'inizio".

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