E’ cominciata la guerra dei manifesti selvaggi. Valerio: “Ci sono anche i social”
Salvatore Valerio candidato al comune Fratelli d'Italia-AN contro l’affissione dei manifesti al di fuori degli spazi consentiti: “Dobbiamo indignarci anche verso candidati della nostra stessa coalizione”
Ci risiamo! Eccoli ! Individui semisconosciuti sui muri della nostra città. Facce che coprono altre facce, con l'aggravante che le facce coperte hanno pagato la tassa di affissione. Un malvezzo che "tiene" ancora a quanto pare. Ritengo che sia come una malattia contagiosa che fa presa, che si espande. Iniziamo ad indignarci tutti pure verso quei candidati che sono della stessa nostra coalizione e che sbagliano.
Nessuno vuol fare il bacchettone o il puritano; talvolta nel passato anche io ho affisso dei manifesti fuori dello spazio consentito ma successivamente me ne sono amaramente pentito facendo "mea culpa". Oggi ci sono anche i "Social" per poter farsi conoscere ed apprezzare.Il manifesto abusivo era e resta una forma antipatica e inutilmente invasiva che il più delle volte non porta valore aggiunto, anzi.
In tanti ci riempiamo la bocca con le parole ‘legalità’ o ‘senso civico’ e poi alla prima occasione facciamo il contrario di ciò che professiamo. Così facendo non si crescerà mai, non crescerà mai quel senso civico a cui in tanti fanno riferimento e che vogliamo coinvolga la cittadinanza. E' questa l'occasione di dare il buon esempio ed io lo darò.