rotate-mobile
Comunali Foggia 2014

Bufera tra i cinquestelle foggiani: in 17 sfiduciano il candidato sindaco Vincenzo Rizzi

I "dissidenti" puntano alla sconfessione del risultato delle Comunarie. Sono 17 su 32 candidati al Consiglio comunale di Foggia della lista del Movimento 5 Stelle

Altro che "uno vale uno" ed "uno per tutti". Tra gli attivisti del movimento 5 stelle di Foggia è, da tempo, "tutti contro tutti". Un'arena rispetto alla quale neanche le comunarie on line celebratesi lo scorso 7 marzo hanno potuto alcunché. Tempo 40 giorni e la rissossità che attraversa i meet up cittadini è tornata al pettine. É di qualche ora fa la sfiducia che 17 eletti su 32 hanno rifilato a Vincenzo Rizzi, vincitore delle comunarie e, in teoria, candidato sindaco 5stelle alle elezioni di maggio.

In teoria, appunto. Perché ora non è chiaro cosa accadrà. I "dissidenti" puntano alla sconfessione del risultato del 7 marzo scorso, che ha consegnato lo scettro ad un "personaggio che ha militato attivamente in passato in partiti politici e pertanto poco credibile", ed a "un doveroso ricambio al vertice della lista". C'è chi è convinto che "questa ennesima pagliacciata avrà come unico, deleterio effetto quello di abortire la partecipazione al voto di maggio".

E chi, invece, dall'entourage dello sfiduciato, liquida il tutto come "l'estremo, risibile atto di prime donne che non accettano la seconda fila": "avremo la certificazione, probabilmente già dopo Pasqua – commentano - dovranno farsene una ragione". Uno scambio al vetriolo che rende il clima che attraversa i meet up 5stelle ad un mese dal voto.  

Questo il testo della comunicazione che i dissidenti avrebbero inviato a Roma: "La maggioranza assoluta dei candidati eletti a seguito delle comunarie on-line del 7/4/2014, assieme a tantissimi altri attivisti, ha sfiduciato Vincenzo Rizzi, atteso che la sua candidatura a sindaco è stata ritenuta controproducente per la credibilità del Movimento 5 Stelle per le prossime elezioni Europee e comunali a Foggia.

I predetti attivisti e candidati ritengono, infatti, che la sfiducia sia motivata dai numerosi conflitti di interesse ed atteggiamenti incompatibili con i principi del MoVimento, emersi chiaramente solo dopo lo svolgimento delle Comunarie on line. Quanto sin qui esposto risulta pienamente documentato e ulteriori dettagli si rendono disponibili su richiesta dello Staff. Abbiamo a cuore il MoVimento 5 Stelle. #Vinciamonoi... se manteniamo la trasparenza delle candidature".

La spaccatura, insomma, è sempre la stessa ed è quella che qualche mese fa portò ad inviare a Roma ben tre liste foggiane, con altrettanti candidati sindaci: da un lato i gruppi Dembech e Lops, che non accetterebbero la vittoria di Rizzi, ex tesserato Pd e che alle comunarie l'ha spuntata con 71 voti; dall'altro il gruppo Rizzi, appunto, che sostiene invece come il curriculum del candidato sindaco non sia in conflitto con le regole del movimento perché "mai eletto" con quel partito.

"In queste ore si stanno certificando centinaia di liste. Compresa quella di Foggia. Avere a cuore il movimento significa permettergli di partecipare alla competizione elettorale, accettando la sconfitta" replicano ed ironizzano sul numero 17: "vedremo se al momento della certificazione della lista resteranno tali. L'elenco può scorrere". Uno scontro sul quale piomba, amaro, il commento degli "storici" che qualche mese fa abbandonarono il movimento: "Venivamo derisi quando facevamo notare che eravamo il gruppo storico, ma con la nostra supervisione tutto ciò non sarebbe accaduto".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Bufera tra i cinquestelle foggiani: in 17 sfiduciano il candidato sindaco Vincenzo Rizzi

FoggiaToday è in caricamento