rotate-mobile
Comunali Foggia 2014

Piemontese: “PD vero interlocutore della sinistra. Sarà sfida Marasco-Landella”

Intervista al segretario provinciale del Partito Democratico: "Con Augusto Marasco vogliamo vincere per cambiare Foggia, modernizzandola"

“Scorretta e infantile”. Così Raffaele Piemontese giudica la scelta di Sel e Prc di sfilarsi dalla coalizione con Augusto Marasco sindaco e avanzare la candidatura di Gianfranco Piemontese a capo della lista ‘L’altra sinistra a Foggia’. Il segretario provinciale del Partito Democratico indica in Landella il principale competitor nella corsa a Palazzo di Città e rilancia l’idea del rinnovamento delle liste (fuori chi alle spalle ha 15 anni di attività consiliare). Sui debiti fuori bilancio: “Chi ha delle spettanze nei confronti del Comune è giusto che venga pagato”

 ‘L’altra sinistra a Foggia’  e guarda caso con un Suo omonimo candidato sindaco.

Che io peraltro conosco perché è stato sindaco di Mattinata in quota Pds, dal quale io provengo. Mi soffermerei sull’atteggiamento di Sel e del Prc, a mio modo di vedere scorretto e infantile perché il presidente Vendola e il segretario regionale hanno chiesto di fare le primarie, salvo poi sfilarsi quando le hanno perse.

Si sono giustificati dicendo che Marasco non avrebbe dovuto favorire l’ingresso dell’Udc, che infatti non aveva partecipato alle primarie

Quella dell’accordo con l’Udc non è una giustificazione ma un pretesto, perché loro sono stati i primi, un anno e mezzo fa, alla Regione, a fare un accordo con i moderati di centrodestra. E poi, in alcuni comuni Rifondazione comunista governa con l’Unione di Centro. E’ una scusa e un pretesto banale. E’ esattamente come se alle primarie per le regionali, noi che sostenevamo la candidatura di Boccia, ci fossimo sfilati sostenendo che il governatore della Puglia ci sembrava troppo comunista. Sarebbe stata cosa scorretta e priva di senso.

Sicuro che non ci sia dell’altro?

Non ne ho idea, ma la loro scelta non lo condivida e la ritengo strumentale. Tra le altre cose non credo che dal punto di vista elettorale loro rappresentino la sinistra perché nei numeri hanno perso il loro gruppo consiliare, che adesso sostiene Marasco. Da una parte hanno perso molto, dall’altra il Partito Democratico è il vero interlocutore della sinistra moderna, innovatrice, democratica e progressista, in un’alleanza larga che proverà a cambiare Foggia in meglio, modernizzandola

Piemontese, ma ‘L’altra sinistra a Foggia’ secondo Lei quanto toglierà a Marasco?

Per me è ininfluente. Secondo me non toglie nulla. Gli elettori già dal primo turno decideranno di sostenere Marasco piuttosto che una candidatura di bandiera, sostanzialmente.

Chi fa più paura tra i candidati sindaco?

Il candidato delle destre, che è il nostro principale competitor. Lo scontro principale è Marasco-Landella

Piemontese, lei ha lanciato l’idea, forte, del rinnovamento delle liste. E’ convinto di riuscirci?

Per me è un punto di ulteriore coerenza. Il fatto è che qui ci sono gli innovatori a chiacchiere e gli innovatori nei fatti. Io porto avanti questa idea da quando ho avviato la mia campagna elettorale per la corsa alla segreteria provinciale. Come Matteo Renzi a Roma, idem noi a Foggia, chi da 15 anni ha ricoperto un incarico istituzionale non può ricandidarsi per ricoprire nuovamente lo stesso incarico istituzionale

Quindi Italo Pontone verrebbe fatto fuori

Guardi, non è una questione riferita esclusivamente a Pontone perché non ho nulla di personale. Secondo me dobbiamo applicare anche a Foggia il modello che Renzi applica a Roma. Ci si può dedicare ad un altro appuntamento, dedicarsi al partito. Ci sono vari modi per fare la politica

Si, ma vincerà questa battaglia?

Su questo misureremo gli innovatori a chiacchiere e gli innovatori nei fatti. Io lo dico e lo sosterrò sempre. Ho apprezzato la condivisione pubblica di Ivan Scalfarotto con cui ho un ottimo rapporto e al quale mi lega stima ed amicizia, ma sono curioso di vedere cosa diranno i singoli esponenti e cosa faranno concretamente. In molti casi c’è una discrasia tra il dire e il fare. E aggiungo che su questo avremo un segnale positivo in termini di aumento di voti dell’opinione pubblica, sulla scelta politica. Marasco sta costruendo una lista, la sua lista civica, che avrà determinate caratteristiche di innovazione.

Cambiamo argomento e apriamo un’altra parentesi, quella dei debiti fuori bilancio.

Prima faccio una premessa: i debiti fuori bilancio non li abbiamo votati perché il segretario generale ci ha detto che mancava della documentazione per via di alcuni pareri negativi e perché pare non vi fosse la copertura finanziaria. Era l’ultimo consiglio comunale. Io, d’intesa con esponenti importante dell’opposizione, abbiamo ritenuto opportuno ugualmente portarli in aula.

Ma ci sarà questo consiglio straordinario?

Su questo il sindaco mi ha detto che lunedì ci sarà una riunione per approfondire questo aspetto e provare a dare una risposta a chi legittimamente ha delle spettanze nei confronti del Comune, che è giusto che venga pagato

Una battuta finale su Marasco?

Con Augusto vogliamo vincere per cambiare Foggia. Non è un caso che all’apertura ufficiale della campagna elettorale sarà presente anche il nostro segretario regionale, Michele Emiliano

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Piemontese: “PD vero interlocutore della sinistra. Sarà sfida Marasco-Landella”

FoggiaToday è in caricamento