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Comunali Foggia 2014

Emiliano vs vendoliani: “A Foggia non si sono comportati bene, non sono stati leali”

Il sindaco di Bari si candiderà alla presidenza della Regione Puglia, non alle Europee. A Vendola: "Vendola ogni tanto rimprovera gli altri ma poi le fa lui le cose sbagliate"

Questa mattina, a San Giovanni Rotondo,  alla consegna del premio per la pace ‘Tre Archi’ all’ex premier Romano Prodi, c’era anche il sindaco di Bari, Michele Emiliano, Dopo aver confermato la rinuncia alla candidatura alle Europee, il segretario regionale del Partito Democratico ha ribadito la volontà di voler guidare la Regione Puglia, “alla quale debbo tutto” dice.

Sull'uscita di Sel dalla coalizione del centrosinitra a Foggia e la partecipazione alla competizione elettorale con la lista 'L'altra foggia a sinistra' e Gianfranco Piemontese sindaco, il primo cittadino del capoluogo pugliese non ha risparmiato critiche a Vendola: “Ogni tanto rimprovera gli altri ma poi le fa lui le cose sbagliate. Siamo abituati purtroppo a questo suo modo di fare”.

Emiliano, Lei si è speso abbastanza sulle questioni che riguardano Foggia e la Capitanata, ma talvolta utilizzando parole molto forti. Dopo l’operazione Black Land, dei rifiuti che venivano interrati a Ordona e bruciati nella provincia di Foggia, cosa si sente di dire?

In realtà parole molto dure mai. Senza entrare nello specifico, è evidente che non c’era un uso solo della camorra ma di figli di madre traditrice che hanno pensato di liberarsi dei rifiuti interrandoli un po’ ovunque e non attraverso le procedure previste dalla legge. Questo è accaduto in ogni parte d’Italia, quindi credo sia sbagliato connotare un luogo in modo particolare con questo tipo di episodi.

Se ci sono dei rimedi, quali potrebbero essere?

Dobbiamo riprendere in mano la cultura dello sviluppo sostenibile. Spero che l’uomo abbia l’intelligenza, l’intuito e la capacità, anche scientifica, di gestire il rifiuto della lavorazione, anche recuperandolo, trasformandolo in un bene economicamente rilevante e trasformando l’ambiente.

Fortunatamente c’è anche la Capitanata bene, quella delle bellezze del territorio e, ad esempio, dei Monti Dauni. Sappiamo del gemellaggio tra la sua Bari e Celle di San Vito. Che valore ha questo evento?

E’ stata un’emozione molto forte. Abbiamo fatto questo gemellaggio “spiritoso” ma tenerissimo fra Bari, la città più grande, e la piccola cittadina di Celle San Vito. Il valore del gemellaggio è che la Puglia è un bene dell’umanità, che custodisce dentro di sé tradizioni e culture, come quella della scarsità.

Ci spieghi meglio, cosa intende per scarsità?

Che siamo capaci di fare molte cose con poco. Rispetto alle altre regioni d’Italia, la Puglia e i comuni della Puglia, costano molto meno da un punto di vista della struttura amministrativa. Non ce lo fanno dire perché probabilmente contraddice i luoghi comuni sul Sud. Ma noi lo racconteremo ovunque e mi sarebbe piaciuto raccontarlo anche in Europa, ma non fa niente. Noi siamo una squadra, se non gioca uno gioca l’altro.

Con questo conferma che non si candiderà alle Europee

No, perché inizialmente avevamo un progetto che voleva portare in Europa l’immagine dei comuni del Sud ben amministrati. Adesso questo progetto è cambiato perché si parlerà soprattutto della parità di genere anche nel Mezzogiorno. Pina Picierno è il responsabile e quindi non era necessario che io mi candidassi. Il mio scopo politico non è quello di andare a fare il deputato europeo ma di occuparmi della Puglia, alla quale debbo tutto.

Chiudiamo tornando a parlare di Foggia. Ieri Sel ha ufficializzato la candidatura di Gianfranco Piemontese. E’ un colpo sinistro di Vendola?

Vendola ogni tanto rimprovera gli altri ma poi le fa lui le cose sbagliate. Siamo abituati, purtroppo, a questo suo modo di fare. In Puglia bisogna aspettare un altro anno, ma a Foggia non si sono comportati bene. Non sono stati leali. Io invece credo di esserlo stato con Gianni Mongelli, che ho personalmente sostenuto alle Primarie, anche per mantenere un rapporto positivo con Vendola e per non dargli l’impressione che gli stavamo strappando le città guidate da Sinistra Ecologia e Libertà. Si vede che questo non è bastato, perché, nonostante questo rapporto così corretto, perdute le primarie, loro hanno trovato un’alternativa. Che dire, se ne assumeranno la responsabilità politica

Emiliano per Marasco, quindi, fino alla fine. 

Certamente Marasco. A giorni si farà un’iniziativa per avviare la campagna elettorale del candidato sindaco del centrosinsitra. Io sarò presente perché il partito regionale pugliese sarà presente a Foggia per Marasco, com’era ovvio e come è avvenuto pochi minuti dopo l’esito delle primarie.

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