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Comunali Foggia 2014

Rivoluzione di Lambresa è 'Insieme per Fare': “Ci voti solo chi ha fiducia in noi”

Un programma suddiviso in nove capitoli. Tra le proposte l'istituzione di un assessore al Senso Civico e l'agenzia dello Sport in sostituzione dell'assessorato. Lambresa rivendica il salvataggio in Ataf

Via gli assessorati inutili, condivisione di quello all'Urbanistica "che è materia intersettoriale", revisione di tutti i regolamenti comunali, spesso obsoleti "e nelle cui pieghe si celano illegalità", verifica periodica del lavoro dei dirigenti, efficientamento delle commissioni consiliari. Sono solo alcuni dei punti del programma "Insieme per fare" presentato oggi alla stampa dal candidato sindaco Lucia Lambresa.

Le proposte "possibili" per governare con "buonsenso", consapevoli della pochezza delle risorse economiche ma con l'obiettivo di "andarci a prendere quelle che ci spettano" (direzione Bari anzitutto, Amiu Puglia). "Insieme per fare", il programma in 9 capitoli che raccoglie suggerimenti e proposte giunti nelle altrettante "conversazioni" promosse nelle ultime settimane dal candidato sindaco e che convergono tutte su un assunto: va modificato il metodo di governo della città. Il che significa anzitutto partecipazione civica (tra gli strumenti possibili immaginati, la consulta dei consumatori e confronti periodici con la città) e trasparenza.

Quindi efficientamento della macchina comunale: maggior collegamento tra uffici ed assessorati, piano degli obiettivi ai dirigenti da sottoporre a verifica semestrale (sarebbe la prima volta nella storia di Palazzo di Città), revisione di tutti i regolamenti comunali e del lavoro del commissioni consiliari ma anche eliminazione delle deleghe rivelatesi inutili come la Pubblica istruzione ("a che serve se l'edilizia scolastica sta da un'altra parte?") o "di competenza diffusa" come l'Urbanistica, che dovrà essere "inter assessorile".

Quindi, Sicurezza e Polizia Municipale che sono materie che dovrà mantenere il sindaco. In compenso l'istituzione di un assessorato al Senso Civico, che dovrà lavorare sulla prevenzione. e fungere da figura di raccordo tra le varie realtà educative e scolastiche ed il sindaco; eliminazione della delega allo Sport da sostituire con una Agenzia dello Sport. Una piccola rivoluzione, insomma, quella contenuta nel programma di Lambresa, frutto dell'ascolto della città "che dovrà essere non un dormitorio ma solidale, a misura di donna che oggi la sente nemica, dove la cultura sia pilastro importante".

Tra i destinatari di una generale revisione anche i servizi pubblici. A partire dai rifiuti e dunque da Amiu Puglia. "Di fatto è nata una newco, la stessa che noi chiedevamo a livello locale" dichiara Lambresa; da qui la necessità di fare "chiarezza su tante questioni", di trattare alla pari con Bari, di "andare a prenderci quel vantaggio economico che ne deriverà e che non può essere appannaggio esclusivo dei baresi".

Lambresa rivendica il salvataggio di Ataf "grazie al regolamento sulla sosta tariffata" ma riconosce che si trattava di un esperimento mai effettivamente valutato nel suo impatto sulla città, rispetto al quale promette un ritorno in consiglio. Perché al consiglio bisogna che si restituisca la sua centralità, da lì devono passare quelle linee programmatiche spesso dimenticate, e con quel mandato forte andare a Bari ed in ogni dove ad alzare la voce.

"Siamo una lista civica, possiamo farlo" dichiara il candidato sindaco che si smarca così da quel meccanismo di veti e compromessi che attanaglia i partiti. Di loro, dei partiti, proprio non ne vuol sentire parlare. Fa tesoro delle "ingenuità" probabilmente commesse in passato e si proietta in "appagante solitudine" verso il ballottaggio. Chiede il voto "solo a chi ha fiducia in noi" e punta sull'interazione online: oltre ai social ed al sito dedicato (www.lucialambresa.it) da oggi on line, Lambresa è il primo candidato sindaco ad essere presenta sulla app gratuita per smartphone ipolitic.it

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