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Comunali Foggia 2014 Centro - Piazza Giordano / Corso Pietro Giannone

Marasco e Di Gioia insieme per “lasciarsi alle spalle 15 anni con troppi sbagli”

Leonardo Di Gioia: "Unire le forze sane di questa città per far rinascere Foggia". Michele Emiliano: "Marasco sindaco non sarà mai solo". Il candidato del centrosinistra: "Resta impianto progetto Foggia 2019"

Augusto Marasco, candidato sindaco del centrosinistra, aprendo la conferenza stampa di questa mattina nei locali del comitato di Corso Giannone, con il leader della coalizione ‘Un’altra storia per Foggia’, Leonardo Di Gioia e il segretario regionale del Partito Democratico Michele Emiliano, ha così esordito: “Non ci sarà alcun collegamento che modifichi l’impianto del progetto ‘Foggia 2019’. L’intesa politica raggiunta con Di Gioia è un gesto di generosità e amore verso una città bisognosa di andare avanti e di lasciarsi alle spalle almeno 15 anni con troppi sbagli”.

L’ex assessore all’Urbanistica ha aggiunto: “Non è un matrimonio d’interesse ma un accordo che ha preso vita attorno alla condivisione ampia di punti programmatici incentrati su un’unica necessità: quella di unire le forze sane di questa città per far rinascere Foggia grazie a un progetto basato su idee e competenze”.

LEONARDO DI GIOIA | “Riconosco che Augusto Marasco possa dare alla città di Foggia un governo sereno e stabile, il nostro accordo politico si basa su obiettivi programmatici comuni che abbiamo illustrato alla cittadinanza e condiviso con i foggiani: il Piano Urbanistico Generale, la rivoluzione della macchina comunale, la modernizzazione dei servizi pubblici locali e la stazione unica appaltante. Marasco ha fatto bene a non volere l’apparentamento tecnico, io avrei fatto lo stesso al suo posto.

MICHELE EMILIANO | “Questo accordo è segno dell’amore per Foggia che merita più di quanto ha ricevuto, Foggia è in credito nei nostri confronti. Quando Marasco governerà, non sarà mai solo”.

Marasco ha messo in evidenza quanto il largo premio di maggioranza attribuito alla coalizione che sostiene il sindaco eletto mette al centro una responsabilità piena di quest’ultimo. “Perciò ho preferito non accogliere alcun cosiddetto ‘apparentamento’ nella convinzione che il primo turno abbia selezionato le due grandi opzioni politico-programmatiche su cui richiamare i foggiani al voto di ballottaggio di domenica 8 giugno”.

Poi ha riconosciuto gli elementi di novità e la qualità della proposta politica della coalizione che si è riconosciuta, al primo turno, in Di Gioia, mettendo in evidenza come oltre 15 mila foggiani, domenica scorsa, si siano espressi a favore di una proposta di cambiamento che Di Gioia ha voluto caratterizzare in chiave di mobilitazione civica: “Un forte ricambio nel Consiglio comunale è stato mio obiettivo esplicito fin dalle primarie del centrosinistra e, su questo, ho registrato la più forte convergenza con Di Gioia. Assieme abbiamo osservato come il 9 giugno abbiamo l’occasione di avere un Consiglio comunale all’altezza di una sfida molto impegnativa”.

Il candidato sindaco è poi tornato sulla necessità di una “pacificazione”, il bisogno di mettere da parte polemiche o rivendicazioni di ogni sorta, a vantaggio di una visione comune per la rinascita di Foggia. In quella direzione va anche l’appello che Marasco ha rivolto a tutti, “anche ai foggiani che al primo turno hanno votato per il centrodestra. Il sistema maggioritario a doppio turno per l’elezione diretta del sindaco, da tutti riconosciuto come il migliore sistema elettorale, spinge a trovare convergenze per la semplicissima ragione che si cerca il sindaco della città, non il sindaco di una parte politica. E io questo farò”.

Marasco è stato chiaro anche sulle cose da fare dalle 8 del mattino di lunedì 9 giugno: produrre le linee programmatiche che trasformeranno il programma elettorale in azioni concrete; approvare senza indugio il Piano Urbanistico Generale; riorganizzare uffici e servizi attorno a quegli obiettivi misurabili e valutabili da tutta la cittadinanza è incentrata la proposta di “Foggia 2019”. La stazione unica appaltante, quarto punto posto da Di Gioia sul tavolo dell’accordo, “è un’istanza che io stesso da assessore – ha ricordato Marasco - avevo posto con particolare vigore”.

“A proposito di cambiamento e discontinuità – ha concluso il candidato sindaco del centrosinistra - le Linee programmatiche servono dentro e fuori Palazzo di Città, per rispondere alla cittadinanza e per sollecitare su obiettivi chiari ed espliciti il lavoro della macchina comunale. Questa sarà la vera, concreta e più forte discontinuità rispetto al quinquennio che sta per chiudersi ma anche rispetto a ciò che accadde 10-15 anni fa, a quella lontana consiliatura 1999-2004 a cui risale la presenza al Comune di Foggia di Franco Landella”.

Ballottaggio Foggia: foto accordo Marasco, Di Gioia ed Emiliano

IVAN SCALFAROTTO | “Trovo che l’accordo fra il centrosinistra di Augusto Marasco e la coalizione civica di Leonardo Di Gioia per il ballottaggio alle comunali a Foggia sia la giusta soluzione in vista del ballottaggio di domenica. Una soluzione che ho auspicato e caldeggiato, pur nel doveroso rispetto dell’autonomia dei protagonisti. Una ‘alleanza fra diversi’ nel segno della buona volontà e dell’interesse comune, come è nella migliore tradizione della sinistra italiana e del Partito Democratico (che ne è esso stesso un esempio).

Trovo condivisibili le considerazioni che Di Gioia ha posto alla base della sua scelta, specie laddove sottolinea il rinnovamento che la vittoria del centrosinistra darebbe alla composizione del Consiglio Comunale. Naturalmente non ci si deve accontentare di avere convinto le liste o i candidati perché bisogna convincere i cittadini.

Tuttavia questa intesa ha anche il valore di essere agli antipodi, per metodo e per contenuti, dei rituali arcaici della vecchia politica, di cui abbiamo avuto troppo spesso a Foggia, anche nel nostro campo e persino in questi giorni, deplorevoli esempi. Queste pratiche sono a mio avviso tutto il contrario di ciò di cui la politica ha bisogno ed è assolutamente necessario che siano abbandonate per sempre”.

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