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I partiti di centrosinistra si smarcano dal Pd: "Merla è il vostro candidato, da oggi liberi da ogni vincolo politico"

Non bastasse il distacco che già avrebbero dal competitor di centrodestra, dal Pd e dal suo candidato si marcano anche le forze di sinistra Partito Socialista, Socialismo Dauno, Articolo 1 MDP, Verdi, Italia in Comune

Grane per il candidato a presidente della Provincia Michele Merla. Non bastasse il distacco che già avrebbe dal competitor di centrodestra, lo abbandonano anche le forze di sinistra Partito Socialista, Socialismo Dauno, Articolo 1 MDP, Verdi, Italia in Comune. In un documento a firma di Michele Santarelli, Luigi Di Claudio, Gianluca Ruotolo, Fabrizio Cangelli e i consiglieri comunali Vincenzo Rizzi e Marcello Sciagura, si critica fortemente l'azione del Pd, immaginando da qui in poi percorsi "a mani libere", anche per le amministrative evidentemente. 

"Nelle ultime settimane - scrivono- abbiamo assistito al dibattito sulle elezioni provinciali con grande rispetto verso il confronto tra le due forze principali attorno alle quali, negli ultimi anni, si è sperimentato un nuovo centrosinistra in Capitanata. Abbiamo atteso che si abbandonasse il profilo della prova muscolare tra maggiorenti e si entrasse in una dimensione più politica, capace di coinvolgere e includere forze politiche e amministratori portatori non solo di voti, ma di istanze ed esperienze maturate con il lavoro quotidiano di governo e rappresentanza nelle comunità. Questo esito non si è realizzato.

Ieri abbiamo appreso dagli organi di informazione che il Pd ha presentato la candidatura di Michele Merla, sindaco di San Marco in Lamis, alla carica di Presidente della Provincia. Operazione politica del tutto legittima, ma ingannevolmente presentata come rappresentativa dell'intero centrosinistra. Nessuna delle forze del centrosinistra che condividono e sottoscrivono questa nota ha mai partecipato ad alcun tavolo di coalizione né tantomeno ha mai interloquito con il Pd, che ritiene evidentemente di essere esso stesso il centrosinistra.

Si sono preferite le relazione personali e un po' corsare con gli amministratori locali ad un confronto politico trasparente, largo e partecipato. E accanto al sindaco Merla della maggioranza che a Bari sostiene Michele Emiliano, citata come perimetro di riferimento, l’unico ad esserci è il Pd.

A causa della pessima Riforma Del Rio, i cittadini sono privati della possibilità di indicare chi dovrà amministrare un importante Ente di area vasta come la Provincia, e dovrebbe essere obiettivo del centrosinistra provare ad aumentare la qualità della proposta politica e della partecipazione a questi appuntamenti. E' infatti con un metodo partecipato e condiviso che in altre province pugliesi sono stati indicati i candidati presidenti del centrosinistra, anch'essi del Pd. Qui, purtroppo, è accaduta una diversa.

L'ostentazione di autosufficienza, che non ha mai portato bene al Pd, è pretesa ancor più sciagurata e irresponsabile dopo il risultato del 4 marzo e in vista della tornata elettorale amministrativa che la prossima primavera interesserà, tra gli altri, i comuni di Foggia, San Severo, Lucera e Ortanova.

Siamo quindi costretti a correggere le dichiarazioni ufficiali: il sindaco Merla è il candidato del Pd, non del centrosinistra, e lo sosterrà chi appartiene o vorrà appartenere al Pd. Prendiamo atto con rammarico della volontà del Pd di rompere e indebolire la prospettiva di un'allenza unitaria, sentendoci di conseguenza liberi da ogni vincolo politico e ancor più convinti che sia necessario rafforzare da subito la cooperazione tra le forze firmatarie di questo documento".

                     

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