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Monteleone rinuncia alla corsa per Palazzo Dogana e converge su Gatta: il dietrofront "per non far vincere il Pd"

Nota del sindaco di Torremaggiore che così spiega la sua ritirata: avremmo favorito il Pd. Ha pesato, tuttavia, il numero di firme necessario. Il sindaco dell'Alto Tavoliere offre sostegno e incassa la candidatura prossima

"In merito alle vicende riguardanti le nostre elezioni provinciali, tengo ad esprimere alcune considerazioni". Inizia così la nota stampa con cui il sindaco Lino Monteleone comunica che le motivazioni per le quali ha deciso nella giornata di ieri di fare un passo indietro rispetto alla candidatura alla presidente della Provincia che pure si voleva ancora in campo, perorata da Puglia popolare. Ma l'alto numero di firme necessarie (anche se il sindaco di Torremaggiore fa sapere che vi erano tutte) e il rischio di dispersione dei voti di centrodestra, hanno fatto optare per la ritirata. In cambio una candidatura garantita a gennaio prossimo, quando bisognerà rinnovare il consiglio provinciale.

"Sollecitato da più parti - scrive Monteleone-, sono stato lieto di accettare la sfida propostami, in quanto amministratore di un Comune fortemente interessato dall'esercizio delle funzioni dell'ente provinciale. In agro di Torremaggiore, come in molte altre zone del territorio, viviamo, ad esempio, il grave disagio della impercorribilità di gran parte della rete stradale provinciale che attraversa le campagne, rendendo fortemente difficoltoso il lavoro dei nostri agricoltori che costituiscono larga parte del tessuto economico e sociale. Impegnarmi in prima persona significava tentare di dare risposte al territorio.  Ringrazio chi mi ha sostenuto con energia, impegno, convinzione, pervenendo, pur in assenza di aiuto dai partiti, al ragguardevole risultato del raggiungimento delle firme richieste per la candidatura e rivelando in tal modo l'esistenza di un'ampia base elettorale scollegata dalle vicende partitiche e coagulatasi intorno al mio nome.

Pur nella possibilità di competere nella sfida elettorale - tiene a sottolineare Monteleone-, di fronte all'indicazione del candidato Nicola Gatta, non ho potuto esimermi dal fare una serie di valutazioni: in primis, il soddisfacente risultato raggiunto dai Monti Dauni con questa candidatura di cui mi compiaccio, essendo stato peraltro protagonista di un incontro presso quelle Amministrazioni nel tentativo di farmi portatore anche delle loro legittime esigenze. In secondo luogo non posso non rilevare la comune area di provenienza culturale con l'ottimo Nicola; la mia candidatura avrebbe, data la dispersione dei voti su due candidati similari, di fatto aperto la strada alla vittoria del Pd.

Per tali motivazioni - conclude- ho ritenuto di accogliere le sollecitazioni da più parti provenute ad una desistenza volta ad una proficua collaborazione con Nicola Gatta che mi vedrà protagonista come candidato alla elezione del Consiglio provinciale nell'anno venturo a supporto dello stesso che mi auguro possa uscire vittorioso dalle urne".

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