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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

Ecco la Capitanata che sogna l'Europa: sono 13 i foggiani in corsa per un posto a Bruxelles

Ecco i nomi foggiani impegnati nella corsa verso Bruxelles. Oltre 500mila gli aventi diritto al voto in Capitanata. Si vota domenica 26 maggio, dalle 7 alle 23. Fino a tre le preferenze. C'è anche la sorella di Pio D'Antini

"Non ci sarà quello scossone dei sovranisti che si dice, l'Europa andrà avanti io spero con un ritmo migliore e più veloce del passato. Sarà ancora un cammino lungo ma ne abbiamo bisogno. Se non siamo uniti non possiamo nemmeno inserirci in questa gara, spero non sia un conflitto, tra Cina e Stati Uniti. Divisi, nessun paese europeo può concorrere con i leader mondiali". Così secondo Romano Prodi, ieri a Foggia per parlare di Europa. Sarà proprio così? Lo diranno le urne del 26 maggio, aperte dalle 7.00 alle 23.00.

Tutto sulle elezioni Europee del 26 maggio 2019

In Capitanata sono 508.285 gli aventi diritto al voto, per 652 sezioni dislocate su tutto il territorio provinciale. 147 a Foggia, per 120.060 elettori. La Capitanata fa parte della Circoscrizione Sud, ed esprimerà 18 europarlamentari. Sono 76 in tutto quelli che manderà il nostro Paese a Bruxelles: 73 da subito, 3 quando diverrà effettiva la Brexit. Come si vota: è possibile indicare fino a tre voti di preferenza, ma nel rispetto della diversità di genere, pena l’annullamento della propria scheda. In pratica, se si scelgono due candidati, uno deve essere maschio, l’altro femmina; in caso di tre, due dello stesso sesso, uno dell’altro. Non è ammesso il voto disgiunto. 

Ecco tutti i candidati della Circoscrizione Sud

Dalla Provincia di Foggia ci provano in tredici (due uscenti): Mario Furore per il Movimento 5 Stelle (qui l’intervista), il romagnolo pugliese d’adozione Massimo Casanova, amico fraterno di Salvini, per la Lega (ecco cosa ha dichiarato alla nostra testata). Scendono in campo anche l’uscente Barbara Matera per Forza Italia, per la quale “è importante votare Forza Italia perché siamo il partito dei moderati tra due estremi populisti e sovranisti. Siamo coloro che conservano e promuovono i valori cristiano-liberali, che mettono al centro cittadini e lavoro, non con le elemosine del reddito di cittadinanza, bensì pigiando sulla leva dell’occupazione, che resta l’unico faro per far crescere l’Italia e l’Europa. Ritorno in campo – continua Matera – perché ritengo sia importante dare continuità al lavoro svolto sino ad oggi al fianco del mio territorio e degli amministratori, per i quali stiamo studiando modalità di accesso diretto ai fondi europei, senza la tagliola del cofinanziamento”. Sempre nella lista azzurra, in quota Udc, troviamo la news entry foggiana di stanza nel Salento, Filomena detta Mena D'Antini, sorella del più noto Pio D’Antini (del duo Pio&Amedeo), già amministratrice locale e vicina al compianto politico ed eurodeputato Raffaele Baldassare. “Mi metto al servizio delle regioni meridionali da meridionalista convinta – dichiara alla nostra testata-. E penso sia un dovere per chiunque è impegnato sul territorio. Conosco bene tutte le regioni della mia circoscrizione, anche per vicende personali, e vorrei che la mia esperienza possa essere un valore aggiunto per avvicinare l’Europa alle istanze di un Sud che si è sentito sino ad oggi trascurato”.  

Ha origini foggiane Mario Mauro, candidato con i Popolari per L'Italia. Parlamentare europeo per Forza Italia e PDL dal 1999 al 2013,  è stato Ministro della Difesa del Governo Letta. Si intitola "L'Europa incompiuta" il suo ultimo libro, portato in tour anche in Capitanata in questa campagna elettorale.

Nel campo del centrosinistra, c’è l’uscente Pd Elena Gentile. “L’Europa in questi ultimi cinque anni è già cambiata – afferma-. E’ diventa più giusta, più equa più solidale, più sensibile al tema della sostenibilità ambientale. Ovviamente deve continuare a cambiare diventando più semplice, più accessibile, semplificando procedure e migliorando l’infrastrutturazione di governo. Ciò che mi ha spinto a ricandidarmi è l’obiettivo di completare la visione della programmazione comunitaria: scuole ospedali e casi popolari, perchè la povertà si affronta in ogni suo aspetto con il diritto alla casa, che ancora oggi esclude migliaia e migliaia di famiglie dall’opportunità di vivere in luoghi sicuro, sì da garantire il futuro dei bambini. E’ questa una cosa che ho voluto fortemente”.

Sempre a sinistra troviamo la segretaria radicale Silvia Manzi candidati nella lista '+Europa', di orientamento europeista e liberale. Con ‘Europa Verde’, invece, la manfredoniana Innocenza Starace (qui le ragioni del suo impegno), e l’odontoiatra di San Giovanni Rotondo Nicola Capuano, candidato nella lista ‘La Sinistra’. “Unico candidato del Gargano” ci tiene a precisare lo storico militante di Rifondazione Comunista, per il quale “questa Europa ha creato 110 milioni di poveri. Basta banche e finanze, bisogna riequilibrare le politiche a favore dell’economia reale e del lavoro. Il Gargano è un pezzo importante dell’economia della Capitanata e del Paese, con i suoi flussi turistici e le sue bellezze storico-culturali: porterà questo pezzo di provincia in Europa, per attivare un contatto diretto tra istituzioni europee e amministrazioni locali”.

Ben tre, infine, gli uomini e le donne di Capitanata di Forza Nuova, che si presenta con il proprio simbolo e la sigla ApF: sono il foggiano Domenico Carlucci già coordinatore regionale pugliese e membro della direzione nazionale, Giuseppe Prencipe vice coordinatore regionale e segretario cittadino di Manfredonia e Michela Tummolo segretaria cittadina di Stornarella. “Siamo gente che da anni lotta nelle strade al fianco degli italiani più bisognosi. A livello locale abbiamo scortato le nostre donne, abbiamo difeso gli italiani a rischio sfratto dall’ex distretto militare prima ed abbiamo lottato con la gente di Borgo Mezzanone per una vita più dignitosa. Vogliamo un Europa libera dai banchieri e dalle lobby economiche, ci battiamo per una moneta stampata dallo Stato , difendiamo la  famiglia tradizionale e l’ identità nazionale, poniamo l’agricoltura come punto primo del nostro rilancio economico, non crediamo all’ambiguità del governo grillino-leghista, siamo una forza antisistema alternativa anche al centro destra”. Sempre a destra, per CasaPound - Destre Unite il carapellese Antonio Pocchia.

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